Una pianta e il parco di piazza delle Nazioni dedicato a Angiola Minella, una delle 21 donne della Costituente. L'inaugurazione è avvenuta questa mattina, 5 dicembre, con il sindaco Marco Russo e l'assessora Gabriella Bianca, il professo Giuseppe Milazzo, la figlia di Minella Laura e i nipoti, gli studenti del 3° Comprensivo Manzino e Giancarlo Berruti d ella Fondazione 100 Fiori.
“Oggi piantiamo albero non e atto banale- ha detto il sindaco Russo - è un atto di speranza, di fiducia e di vita. Non perdiamo vista questo significato . Dedichiamo questo albero e questo parco a una falla figura di Angiola Minella. Recuperare capacità ricordare e valorizzare persone che abitato città e fatta crescere è un punto fondamentale e spesso ci siamo dimenticati di queste figure. Una città che dimentica la propria storia non ha futuro. Con questo albero recuperiamo tempo perduto”.
Ecco chi era Angiola Minella in una nota biografica curata dal professor Milazzo.
Angiola Maria Minella nacque a Torino il 3 febbraio 1920. Laureatasi in lettere, dopo aver prestato servizio come infermiera volontaria presso l’Ospedale di Bra (Cn), a partire dal 1° novembre del 1944 entrò nelle fila della Resistenza schierandosi al fianco dei partigiani badogliani. Successivamente, a partire dal 1° gennaio 1945, Angiola Minella divenne partigiana combattente con il nome di battaglia di Zoo nella Brigata S.A.P. Vincenzo Pes inquadrata nella Divisione intitolata ad Antonio Gramsci che agiva nella zona di Noli. Il 24 marzo del 1946, in occasione delle prime elezioni amministrative svoltesi a Savona, venne eletta membro del Consiglio Comunale essendo stata candidata nelle fila del Partito Comunista Italiano. L’8 aprile successivo venne nominata assessore supplente alla Beneficenza nella Giunta guidata dal Sindaco Andrea Aglietto.
A giugno di quell’anno fu poi eletta Deputata all’Assemblea Costituente, essendo stata candidata nelle fila del P.C.I. In quel periodo fu di notevole importanza e di eccezionale rilievo l’impegno di Angiola Minella nella campagna di solidarietà in favore dei bambini originari di Napoli e di altre località del Sud Italia che si trovavano in difficoltà economiche e sanitarie. In virtù di quella campagna di solidarietà migliaia di bambini vennero così ospitati in Emilia Romagna, in Toscana, in Liguria e di molte altre regioni e località d’Italia, arrivando a bordo dei cosiddetti «treni della felicità». Angiola Minella venne poi eletta membro della Camera dei Deputati per il P.C.I. con le elezioni svoltesi il 18 aprile 1948.
Dirigente locale del Comitato provinciale per la Difesa della Pace, nel novembre del 1953 Angiola Minella divenne Segretaria Generale della Federazione Democratica Internazionale delle Donne: un incarico prestigioso, che la portò a risiedere per quattro anni a Berlino Est e, per il quale, effettuò numerosi viaggi all’estero, in molti Paesi dell’Europa occidentale, del blocco sovietico e addirittura in Cina, dove ebbe modo di incontrare il Ministro Zhou En Lai. Rientrata in Italia. fu rieletta alla Camera dei Deputati nelle fila del P.C.I. in occasione delle elezioni svoltesi il 25 maggio 1958. Fu poi eletta al Senato della Repubblica con le tornate elettorali del 28 aprile 1963 e del 20 maggio 1968. La sua attività politica in Parlamento si concentrò principalmente sui temi della salute, dell’istruzione, della maternità e del lavoro, con particolare attenzione per la difesa dei diritti delle donne, in un’epoca in cui la situazione delle prerogative del mondo femminile, in Italia, era ancora gravemente arretrata. Angiola Minella si è spenta a Genova, a soli 68 anni, il 12 marzo del 1988.





