"Toda gioia, toda bellezza". Questo uno dei tanti, tantissimi messaggi scritti per Pervinca Tiranini che racchiude un po' tutta la filosofia di vita della signora dell'ospitalità scomparsa improvvisamente all'età di 66 anni.
Questo pomeriggio un fiume di persone hanno voluto renderle omaggio nella camera ardente allestita nell'oratorio del Cristo Risorto in via Pia nel quale verrà recitato anche il rosario.
Domani, sabato 6 dicembre, verrà celebrato invece il funerale alle 11.00 in Duomo.
In memoria di Pervinca inoltre i familiari hanno aderito alla raccolta fondi ideata da Black Wild Adventure dal titolo "Un pozzo in Mozambico" invitando a chi è interessato ad aiutare i bimbi della popolazione locale.
L'obiettivo di dicembre del progetto "WildPath Project" è di raccogliere 19.500 euro entro la fine del mese per costruire un pozzo agricolo, un orto scolastico e garantire ogni giorno un pasto nutriente e un’istruzione a 250 bambini del villaggio di Murronga, in Mozambico. Il paese africano nel quale Pervinca era stata più volte rimanendo più che affascinata.
Figura di riferimento dell’ospitalità savonese e anima del Mare Hotel e del celebre ristorante A Spurcacciun-a, Pervinca Tiranini è scomparsa improvvisamente lo scorso 24 novembre a causa di un malore dopo un'immersione alle isole Galapagos.
Amministratrice e co-patron della struttura, Tiranini rappresentava la terza generazione della famiglia che, dai bisnonni, aveva trasformato quella che fu una semplice trattoria di pescatori in uno dei simboli della ristorazione ligure. A Spurcacciun-a, nome che richiama l’immagine di un luogo semplice e autentico, è cresciuta negli anni fino a diventare un punto di riferimento della cucina marinara e, successivamente, il cuore del complesso alberghiero oggi noto come Mare Hotel.
A metà degli anni Ottanta, insieme al fratello Claudio – prematuramente scomparso negli anni scorsi – Pervinca Tiranini aveva assunto la guida dell’impresa familiare. Sotto la sua direzione il Mare Hotel ha conosciuto una trasformazione profonda: dalla modernizzazione della struttura all’introduzione di servizi esclusivi come la piscina a sfioro, fino all’ampliamento dell’offerta gastronomica con il Bistrot Marea e il Sushi Beach.
Un percorso che ha contribuito a posizionare il resort come una delle realtà più apprezzate della Riviera di Ponente.
Nel 2024 le era stato conferito il titolo onorifico di Signora dell’Ospitalità, riconoscimento che celebrava una carriera costruita sulla dedizione, sulla cura del dettaglio e su una visione sempre rivolta al futuro.
Poi il decesso sopraggiunto mentre svolgeva la sua grande passione. La sua ultima storia pubblicata su Instagram la mostrava proprio nel mare dell’isola con uno squalo martello.
Quel mare che si era portato via sempre per un malore nel 2022, il fratello Claudio, noto chef, mentre si trovava tra le onde praticando kite surf al largo delle Fornaci.
Pervinca Tiranini lascia la gestione dell’attività ai figli Alessandro e Valentina e al nipote Alberto, già da tempo impegnati nel coordinamento dell’impresa di famiglia.






