Attualità - 08 dicembre 2025, 11:32

Alassio celebra Sant'Ambrogio nel segno della tradizione: consegnato l'Alassino d'Oro 2025 al commodoro Giuseppe Milani e alla memoria del dottor Giraldi

Il comandante che "ha portato il nome di Alassio in tutto il mondo" celebrato insieme al dottore, di cui ricorreva il centenario dalla nascita

E' stato un Sant’Ambrogio ancora nel segno della tradizione quello celebrato ieri, 7 dicembre, ad Alassio. A impreziosire di significato identitario la giornata è stata la cerimonia di consegna dell’Alassino d’Oro 2025, evento che tradizionalmente conclude le celebrazioni dedicate al patrono della Città del Muretto.

Nel Salone Parrocchiale dell’Antica Collegiata, gremito di cittadini e autorità, il Comune ha assegnato la sua massima onorificenza civica al Comandante Giuseppe Milani e, alla memoria, al dottor Alberto Giraldi, nel centenario della nascita.

L’Alassino d’Oro, ispirato all’antico “Premium Virtutis” della Repubblica di Genova e rappresentato da una medaglia d’oro, viene conferito ogni anno a personalità che hanno dato lustro alla città. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Marco Melgrati, l’amministrazione comunale, gli ex sindaci – membri della Commissione incaricata della selezione – e il parroco di Sant’Ambrogio, mons. Ennio Bezzone. A rappresentare le istituzioni superiori, il capogruppo comunale e consigliere regionale Rocco Invernizzi e l’assessore Franca Giannotta, in veste anche di consigliere provinciale.

Il premio destinato al Comandante Giuseppe Milani è stato consegnato dall’ex sindaco Franco Schivo, che ha ricordato la lunga carriera internazionale del marittimo alassino, nato nella frazione di Moglio e divenuto Commodoro di flotta dopo anni di navigazione su navi militari, passeggeri e petroliere. Nella motivazione si legge che Milani «ha portato il nome di Alassio in tutto il mondo» e che, nonostante gli impegni professionali, «non ha mai dimenticato le proprie radici». Emozionato, Milani ha raccontato che ogni volta che in navigazione avvistava Capo Mele «il cuore si allargava».

Il secondo riconoscimento, conferito alla memoria del dottor Alberto Giraldi, è stato ritirato dal figlio Luca dalle mani dell’ex sindaco Giampaolo Mela. La motivazione ricorda la prestigiosa carriera istituzionale svolta a Roma, dove Giraldi è stato, tra gli altri incarichi, segretario particolare presso Ministeri e organi costituzionali, direttore della Corte Costituzionale e ispettore onorario dei beni ambientali e architettonici del Lazio. Il sindaco Melgrati ha sottolineato inoltre il legame di Giraldi con la città, dove negli anni Sessanta ricoprì il ruolo di consigliere comunale e assessore alla Pubblica Istruzione.

La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità civili, religiose e militari – tra cui il consigliere regionale e comunale Jan Casella – dei vertici delle società partecipate, di numerosi Alassini d’Oro delle passate edizioni, delle associazioni e di molti cittadini. Come da tradizione, il conferimento è stato preceduto dalla solenne Messa celebrata da mons. Bezzone e dalla processione in onore di Sant’Ambrogio, che ha attraversato le vie della città illuminate per la festa.

Redazione - Foto Silvio Fasano

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