"È ormai sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado del trasporto pubblico locale, diventato il mezzo di chi non ha altri mezzi: mezzi vecchi e fatiscenti, aziende con bilanci al collasso, autisti che non si trovano per la pochezza dei salari (perché aziende al collasso hanno ben poco da poter offrire sia in sede di contrattazione nazionale sia in sede di trattativa locale), disagi per la mancanza di infrastrutture per i disabili, corse che saltano, mezzi insicuri con riscaldamento e aria condizionata che non funziona. Per chi non li usa può sembrare un’esagerazione, ma chi li utilizza o li guida sa benissimo che niente di tutto questo è romanzato".
Cosi commenta la segreteria Filt Cgil Savona, che prosegue: "In un contesto di divieto alla circolazione per i mezzi privati che hanno una quindicina d’anni (i diesel Euro 5, ad esempio), con i prezzi di un’auto nuova che si aggirano sopra i 25.000 euro — all’incirca il reddito medio di più di un anno in Liguria —, al posto di rendere appetibile il trasporto pubblico locale si continua a boicottarlo, andando a colpire quella classe medio-bassa che dovrebbe essere la più tutelata, soprattutto in quell’ambito, e che invece riceve qualche elemosina (3 euro al mese per i redditi intorno ai 30.000 euro)".
"E' sempre più chiaro che l’unico modo che avranno le aziende per finanziarsi sarà aumentare le tariffe (i tre euro verranno bruciati con gli interessi, visto che in genere si parla di aumenti di almeno 50 centesimi a biglietto). Il giudizio sulla legge di bilancio, quindi, non può che essere estremamente negativo per la Filt, visto che va a impoverire sia i lavoratori del Tpl sia gli utenti, che molto spesso rappresentano già una classe in seria difficoltà, la quale andrebbe tutelata e aiutata sviluppando maggiori servizi — peraltro con impatti ecologici e di qualità della vita positivi — e non, come al solito, snobbata e presa in giro con aumenti da 3 euro, che poi paga con gli interessi ogni volta che ha bisogno di un servizio pubblico essenziale come il Tpl".
"Per questi motivi, il 12 dicembre la Filt sarà in piazza per tutelare il trasporto pubblico e invita anche gli utenti ad aderire alla manifestazione che si terrà a Genova, per rivendicare servizi di trasporto dignitosi per tutti", concludono dal sindacato.
La nota di Tpl Linea: "Informiamo la clientela che la segreteria nazionale di Filt Cgil ha proclamato sciopero per il giorno venerdì 12 dicembre. Le fasce orarie coinvolte saranno le seguenti: da inizio servizio alle ore 5.00; dalle ore 8:30 alle ore 17:30; dalle ore 20:00 a fine servizio. Non escludiamo ulteriori disagi prima o dopo le ore di sciopero programmato, ci scusiamo per i possibili disservizi causati".





