Attualità - 09 dicembre 2025, 14:41

Lavoro, welfare e sviluppo: la Cgil chiama Savona allo Sciopero Generale del 12 dicembre con Manifestazione Regionale a Genova

Da Savona partiranno 7 pullman. Il segretario generale Andrea Pasa: "Politiche inadeguate, salari bassi , precarietà , assenze di politiche industriali e spopolamento. Bisogna cambiare rotta"

Lavoro, welfare e sviluppo: la Cgil chiama Savona allo Sciopero Generale del 12 dicembre con Manifestazione Regionale a Genova

Una mobilitazione che unisce salari, diritti, welfare e pace, e chiede al governo una svolta vera su fisco, lavoro, servizi pubblici e investimenti utili alla collettività

Lo sciopero generale del 12 dicembre nasce da una domanda che attraversa ogni luogo di lavoro e ogni quartiere: che cosa resta del Paese quando chi lo manda avanti si ritrova più povero, più stanco, più solo. La risposta che arriva dal mondo del lavoro è netta. Serve una correzione di rotta sul piano economico, sociale e industriale. Serve ridare dignità ai salari, alle pensioni, alle tutele collettive. Serve fermare derive che allargano i divari e impoveriscono chi vive di reddito fisso.

La Cgil di Savona invita alla massima adesione allo sciopero generale di venerdì 12 dicembre. Pasa illustra il quadro delle criticità che interessano il territorio savonese Un territorio che, secondo il sindacato, "ha bisogno di invertire in modo deciso, attraverso adeguate politiche, che evitino in continuo indebolimento del tessuto economico, produttivo, lavorativo e sociale".

"Uno sciopero fondamentale – ha spiegato Pasa – per chiedere di cambiare la Legge finanziaria e contrastare le politiche sbagliate di questo Governo, che non risponde ai reali bisogni delle persone che lavorano e pagano le tasse. Chiederemo a gran voce di rimettere al centro le persone e la qualità della vita nella nostra comunità: i dati Provinciali sono peggiori rispetto a quelli dell’andamento regionale e nazionale". Il segretario ha evidenziato una serie di indicatori preoccupanti. Sul fronte sociodemografico, il 2024 conferma i fenomeni di invecchiamento e spopolamento, la provincia di Savona ha perso dal 2015 al 2024 oltre 24 mila abitanti – l’80% giovani tra i 29 e 40 anni . 

Situazione complessa anche per il mercato del lavoro: anche nel primo semestre del 2025 i nuovi contratti in Provincia di Savona risultano essere per il 95% precari , il 47% part time e addirittura il 40% stagionali con la media delle retribuzioni tra le più basse del nord ovest - oltre 15 mila lavoratrici e lavoratori hanno una retribuzione annuale inferiore ai 10 mila euro lordi , significa poveri lavorando e poverissimi quando raggiungeranno la pensione . Inoltre a Savona c’è bassa intensità lavorativa -la più bassa della Liguria e della media nazionale ( 231 giorni /anno contro la media ligure di 248 giornate /anno) . 

Dal punto di vista economico-produttivo, il territorio mostra fragilità in diversi comparti industriali : automotive , chimica di base e siderurgia con un comparto del terziario – turismo che stenta a industrializzarsi e quindi genera per lo più occupazione precaria, insicura e soprattutto malpagata .

Preoccupazioni emergono anche nel settore delle costruzioni, legate alla fine dei fondi Pnrr. "Manca una capacità di visione e progettualità – ha aggiunto il segretario – che guardi alle sfide dei prossimi anni e riparta dai settori che ancora rappresentano una parte fondamentale dell’economia e del lavoro, con capacità di innovare, diversificare, qualificare e generare nuova occupazione di qualità ». Tra le priorità per il sindacato c’è anche un forte investimento nella formazione e nei giovani, per contrastare la fuga dal territorio, oltre al rafforzamento dell’apparto industriale e manifatturiero , e poi serve un investimento enorme sulla sanità – evitando sciagurate riforme sanitarie regionali – sulla scuola , sulle infrastrutture e sulla casa : "Il welfare deve essere considerato un investimento, non una spesa".

Quattro gli ambiti principali indicati dalla Cgil: lavoro, salute, sviluppo e welfare. Da qui la richiesta di aumentare i salari e le pensioni , con il rinnovo dei contratti e una possibile detassazione di tutti gli incrementi in busta paga. "Una vera riforma fiscale e del sistema pensionistico- spiega il sindacato -  interventi su salute e sicurezza – oggi l’84% delle imprese controllate in Liguria risulta irregolare su salute e sicurezza , pochi giorni fa l’ennesimo morto , in Valbormida , un operaio di 39 anni precipitato da un tetto , è l’ottavo operaicidio in provincia di Savona da inizio del 2025 ,– peggior risultato in tutto il Nord ovest del Paese in percentuale al numero di abitanti – e aumentano del 22% le denunce di malattie professionale rispetto allo scorso anno.  Ma la grande battaglia deve essere sul salario ecco la parola d’ordine è soprattutto salario – per chi lavora e per le pensionate e per i pensionati - . Perché la Questione Salariale – è la questione più urgente su cui intervenire .Una questione che non nasce oggi, e che ormai rappresenta una vera e propria emergenza sociale e democratica.

Altro punto centrale è lo stop agli investimenti "nell’economia di guerra: non destinare risorse in armi e Difesa – ha concluso Pasa – ma indirizzarle allo sviluppo, alle politiche industriali, all’ambiente , alla sanità , alla scuola, e al lavoro di qualità, sicuro e stabile. Servono politiche serie per evitare la fuga dei nostri giovani e rafforzare il welfare, investendo in sanità, servizi, diritto all’istruzione e alla casa». La mobilitazione della Cgil di Savona confluirà nella manifestazione regionale in programma a Genova il 12 dicembre, alla quale il sindacato savonese annuncia una partecipazione massiccia.  Reagire a questa legge di bilancio con lo sciopero generale significa difendere la possibilità stessa di continuare , anche in futuro , a difendere il lavoro e i suoi diritti". 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU