Attualità - 10 dicembre 2025, 15:44

Ospedale San Giuseppe di Cairo: dal 16 dicembre i primi esami diagnostici con la nuova Tac

L’avvio dell’attività avverrà in presenza dei tecnici specializzati della casa produttrice

Prenderà avvio a partire dal 16 dicembre l’attività della nuova Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) installata presso l’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, nell’ambito del più ampio programma di investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il potenziamento della sanità pubblica e dei servizi territoriali.

La nuova apparecchiatura rappresenta un intervento concreto di rafforzamento dell’offerta diagnostica di prossimità, con l’obiettivo di garantire alla cittadinanza prestazioni tecnologicamente avanzate anche nei presidi ospedalieri territoriali, riducendo la necessità di spostamenti verso altre strutture e favorendo una maggiore equità di accesso ai servizi.

Il tomografo computerizzato installato è un sistema di ultima generazione, prodotto da Siemens, modello X Cite, capace di acquisire 128 strati per ciascuna rotazione, assicurando immagini ad altissima definizione a fronte di una ridotta dose radiogena. Il sistema consente l’esecuzione di esami tomografici su tutti i distretti corporei, ed è dotato di un avanzato sistema di raffreddamento a fluido freddo, progettato per ottimizzare le performance termiche, la continuità operativa e l’affidabilità nel tempo.

L’acquisto dell’apparecchiatura, per un importo complessivo di 499.275 euro, è stato realizzato grazie a fondi del PNRR, nell’ambito di un programma di investimenti che ASL2 sta attuando in maniera puntuale e finalizzata al reale ammodernamento tecnologico delle proprie strutture, traducendo le risorse disponibili in dotazioni funzionali ai bisogni assistenziali del territorio. A tale investimento si aggiungono circa 200.000 euro destinati ai lavori propedeutici all’installazione, necessari per l’adeguamento dei locali e degli impianti al piano terra dell’ospedale, secondo gli standard tecnici e di sicurezza richiesti per apparecchiature ad alta complessità.

Dal 16 dicembre saranno effettuati i primi esami diagnostici. L’avvio dell’attività avverrà in presenza dei tecnici specializzati della casa produttrice, impegnati direttamente sul posto per accompagnare la fase di messa in funzione dell’apparecchiatura al fine di consentire una configurazione ottimale dei protocolli diagnostici, la verifica delle performance del sistema e il pieno allineamento agli standard clinici e organizzativi.

L’attivazione della nuova TAC si inserisce nella strategia complessiva di ASL2 volta a rafforzare i presidi ospedalieri territoriali, migliorare l’accessibilità e la qualità delle prestazioni diagnostiche, sostenere una più efficace integrazione tra ospedale e territorio, ridurre la mobilità sanitaria  e  valorizzare l’utilizzo delle risorse PNRR attraverso interventi strutturali e tecnologici duraturi.

Redazione

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