Harry guarda dal manifestino, tranquillo, tra il sornione e l'indifferente, seduto su una moto parcheggiata in una via dell’Oltreletimbro. Lo si potrebbe definire la mascotte del quartiere, dove il gatto ama gironzolare in libertà, tra un salto al bar per una carezza o in un ufficio per un croccantino. E se sulla poltrona di quell'ufficio ci scappa pure un pisolino, tanto meglio
Ma non tutti sanno che ha una padrona che lo adora e si prende cura di lui, pur lasciandogli la sua libertà. Così succede che qualcuno, vedendo Harry girare per il quartiere, pensi a un gatto che si è perso o abbandonato e magari voglia portarlo a casa. È per questo motivo che la proprietaria ha affisso un volantino, spiegando chi è Harry.
“Ciao, mi chiamo Harry e vivo qui – si legge – dove ho una padrona che mi ama e tanti amici umani e non. Da sempre mi piace uscire e girare per il quartiere: vado in giro al supermercato, nei giardini e al bar, proprio come fai tu. Spesso vado a salutare i miei amici umani nei loro negozi e uffici. Mi coccolano, mi danno da mangiare e qualche volta, quando ne ho voglia, dormo anche da loro.
Se mi incontri accarezzami, ma non portarmi via. Questo quartiere è la mia casa e tutti mi vogliono bene”.





