Attualità - 15 dicembre 2025, 17:55

Parkinson e Attività Fisica Adattata: Andora prima nel Savonese con il progetto AFA

L’iniziativa, nata sulla base dei risultati positivi ottenuti nel Regno Unito, ha preso forma grazie a una convenzione, tuttora attiva, tra il Comune e ASL 2. E la tesi di laurea dell'albenganese Elisa Ferrari ne conferma l’efficacia

Parkinson e Attività Fisica Adattata: Andora prima nel Savonese con il progetto AFA

Ginnastica e calcio camminato per rallentare il decorso della malattia di Parkinson. Il 15 dicembre 2025, presso il Palazzetto dello Sport di Andora, si è svolta, per la prima volta in provincia di Savona, una lezione di Attività Fisica Adattata (AFA), una pratica terapeutica rivolta alle persone affette da Parkinson.

L’iniziativa, nata sulla base dei risultati positivi ottenuti nel Regno Unito, ha preso forma grazie a una convenzione, tuttora attiva, tra il Comune di Andora e ASL 2, che ha permesso di mettere a disposizione spazi adeguati per lo svolgimento delle lezioni, condotte dal dottor Marian Mocanu, laureato in Scienze Motorie e specializzato nella terapia fisica per il Parkinson.

A distanza di alcuni anni dall’avvio del progetto, Elisa Ferrari, neodottoressa, ha dedicato una tesi di laurea alla “Valutazione dell’efficacia dell’attività fisica adattata sulla funzionalità motoria nei soggetti affetti da malattia di Parkinson”. Si tratta della prima tesi realizzata su questa esperienza nell’ambito di un Corso di Laurea in Fisioterapia.

Lo studio, basato su una ricerca sul campo condotta su 15 pazienti, ha evidenziato risultati positivi in termini di rallentamento del decorso della malattia nei soggetti che hanno praticato l’attività con continuità, nonché peggioramenti nei periodi di sospensione.

«Siamo grati alla dottoressa Elisa Ferrari e al dottor Marian Mocanu per aver condiviso con noi questo importante lavoro – dichiara Flavio Marchiano, Presidente del Consiglio comunale di Andora con delega alla Salute – I contenuti della tesi confermano la bontà di una scelta in cui il Comune di Andora ha creduto fin dall’inizio. Un’esperienza che si è successivamente estesa anche ad altri territori, tra cui Alassio, Loano, da cui provengono anche i dati dello studio, Albenga, Ceriale e Savona. Come Amministrazione comunale confermiamo la disponibilità degli spazi e il servizio di trasporto per i malati che non possano essere accompagnati dai familiari».

Il progetto AFA ad Andora si è, inoltre, ampliato con l’introduzione del calcio camminato, una disciplina ispirata al calcio tradizionale, nella quale i partecipanti si muovono esclusivamente camminando.

« Siamo primi in Liguria a proporlo per malati di Parkinson. E’ vietato correre, minimo contatto fisico, solo gioco basso senza colpi di testa, squadre da 5 o 6 giocatori. – spiega il dottor Marian Mocanu –  Le partite, giocate in squadre ridotte, favoriscono il coinvolgimento di tutti i partecipanti, senza contrasti, con ritmi più sicuri e pause regolari. È un’attività accessibile a uomini e donne di tutte le età e non richiede esperienza calcistica».

Il Comune di Andora sta valutando con gli altri comuni, anche l’organizzazione di un piccolo campionato dedicato.

«I benefici delle attività AFA per i malati di Parkinson sono concreti e misurabili – conclude il presidente Marchiano – Ringraziamo ASL 2, in particolare la dott.ssa Caterina Rosso, referente AFA del Distretto Albenganese, la dott.ssa Antonella Garnero, referente AFA di ASL 2, e la dott.ssa Maria Iris Grassi, Direttore del Distretto Socio-Sanitario Albenganese, per aver reso possibile un servizio di grande valore, sostenuto dalla professionalità del dottor Marian Mocanu, capace di coinvolgere e motivare i pazienti e potenziare la loro grande capacità di resilienza».

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU