Una mattinata di festa e memoria quella vissuta oggi (18 dicembre, ndr) dalla Questura di Savona, dov’è stato celebrato il centesimo compleanno del già Ispettore Capo della Polizia di Stato Livio Lorenzini, che ha dedicato quasi quarant’anni della propria vita al servizio delle istituzioni e della collettività.
Arruolato nel 1946 come Guardia di Pubblica Sicurezza, Lorenzini iniziò il suo percorso professionale al Reparto Celere di Senigallia, per poi essere trasferito al Commissariato di Vado Ligure. La parte più significativa della sua carriera si è però svolta in Questura a Savona, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità, distinguendosi sempre per professionalità, competenza e senso del dovere. Con la riforma del 1981 è stato inquadrato nel ruolo degli Ispettori, raggiungendo la qualifica apicale di Ispettore Capo prima del pensionamento, avvenuto nel 1985.
Insomma, una vera e propria vocazione al servizio che idealmente ha trovato continuità anche in ambito familiare. I “testimoni” sono infatti passati ai figli: Edoardo Lorenzini, entrato nello stesso anno nella Polizia di Stato e protagonista di una lunga carriera in diversi uffici operativi – dalle Volanti alla Squadra Mobile, fino alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona – conclusa lo scorso settembre con la qualifica di Sostituto Commissario Coordinatore; e Ubaldo Lorenzini, ex ausiliario della Polizia di Stato.
Nel corso della cerimonia, a Livio Lorenzini è stato consegnato un attestato di riconoscimento accompagnato dagli auguri della grande famiglia della Polizia di Stato, per un traguardo di vita che rappresenta motivo di orgoglio e un esempio di dedizione, valori e senso delle istituzioni che continuano a ispirare le nuove generazioni in divisa.







