Eventi - 19 dicembre 2025, 07:44

Alassio, "Il Pedagogista. Chi è?": confronto su educazione, autonomia e cultura della cura

L'evento si è tenuto lo scorso 16 dicembre nell'Auditorium della biblioteca

Alassio, "Il Pedagogista. Chi è?": confronto su educazione, autonomia e cultura della cura

Il 16 dicembre, presso l’Auditorium della biblioteca civica “Renzo Deaglio” di Alassio si è svolto l’incontro “Il Pedagogista. Chi è?”, organizzato dall’Associazione Internazionale Pedagogisti e Educatori AINSPED, associazione di categoria iscritta e censita nel registro nazionale di Confassociazioni, che opera ai sensi della Legge 4 del 2013.

È intervenuta la Delegata alla Presidenza della Regione Liguria, dottoressa Rebecca Amici di Genova; ha moderato i lavori la docente e pedagogista Stefania Trifilio, associata AINSPED. Era presente anche il Consigliere Comunale con incarico alla Biblioteca e agli Spazi Culturali del Comune di Alassio, signora Mariacristina Boeri.

Hanno partecipato l’AdV ADSO Associazione Down – sezione di Albenga – rappresentata dalla signora Uliana Malatesta, già insegnante, e dal consigliere Gianfranco Sola; l’Associazione Sportiva Dilettantistica APS “Si può fare”, con sede a Tovo San Giacomo, con la presidente dottoressa Irene Bologna e la vicepresidente dottoressa Elisa Raimondo. All’appuntamento erano presenti anche le maestre Simona Cesarano e Micaela Spalla della scuola primaria del Centro Scolastico Diocesano “Redemptoris Mater” di Albenga.

La modalità di conduzione divulgativa è stata subito accantonata. La moderatrice, infatti, ha dato voce ai signori Maria Rosa Di Lorenzo e Rinaldo Pastorino, che hanno narrato una storia di vita autentica: l’attesa di una figlia, la sua nascita destabilizzante, il difficile rapporto con la scuola e l’inaspettato incontro che ha modificato comportamenti diseducativi consolidati, guidando verso un’adultità responsabile.

Qui Uliana Malatesta di ADSO ha parlato del ruolo importantissimo di un affiancamento genitoriale per un “dopo di noi” quanto più autonomo possibile e ha mostrato le foto del progetto abitativo ADSO: un percorso che “si può fare”, che ha chiamato in causa anche le riflessioni della vicepresidente dell’associazione sportiva dilettantistica presente.

Sono state mostrate immagini di intesa tra animali, bambini e ragazzi, che hanno catturato l’attenzione dei presenti.

La dottoressa Amici di AINSPED ha poi sottolineato l’importanza della postura pedagogica nel rivolgersi all’altro, proprio come fa l’insegnante quando si china a guardare il disegno del bambino. La maestra Simona Cesarano ha evidenziato il valore del ruolo genitoriale, soprattutto in relazione alla scelta della scuola; la maestra Micaela ha ripreso il tema dello stare insieme in classe e della fatica necessaria per costruire un autentico dialogo educativo.

L’educatore professionale Nicola De Palo e la docente coordinatrice di classe dell’Istituto d’Istruzione Secondaria “F.M. Giancardi” di Alassio hanno sollevato questioni delicate, quali la burocratizzazione dell’assistenza e l’importanza di una comunità educante: quel “villaggio che fa crescere”, secondo l’antico proverbio africano.

I lavori sono durati due ore. Lo scambio di idee è stato profondo e articolato; sono state affrontate categorie pedagogiche come autonomia e naturalità, economia e finanziarizzazione, tecnologie e dipendenza, uomo e “soggetto di prestazione”.

All’intenso dibattito ha partecipato anche il direttore della Biblioteca, dottor Paolo Quattropani, che, in conclusione, ha posto domande incisive sugli sviluppi di future intese tra associazioni professionali e territorio, alla luce del binomio sinergico Cultura e Cura.

Sarà il pedagogista a diffondere una cultura della Cura antropologicamente fondata? L’interrogativo resta aperto e attento al divenire di ogni essere umano.

Redazione

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