Savona si prepara a rinnovare uno dei suoi riti più amati: domenica 21 dicembre la città celebrerà la tradizionale cerimonia del Confuoco.
A dare il via al corteo che apre la celebrazione , in partenza alle 10:30 da piazza del Brandale, saranno i rintocchi della Campanassa, per un rituale che si ripete da decenni e atteso dai savonesi per sapere quali saranno gli auspici del nuovo anno che si potranno leggere dal fumo che emanerà dal ceppo di alloro a cui daranno fuoco il sindaco Marco Russo e il presidente della Campanassa Giampiero Storti.
Il corteo è aperto dai tamburi e dalle chiarine dell'Associazione A Campanassa, seguito da alcuni gruppi ospiti, associazioni amiche della Campanassa: Dominae Naulensis – Noli; La Medioevale – Savona; Circolo della Rovere – Savona; Forum Culturale APS – Borghetto S. Spirito; U Pregin di Legino – Savona; Canottieri Sabazia – Savona; i borghi savonesi - Savona e gli scolari della 4A e 4B della Scuola Primaria Colombo Istituto Comprensivo Savona II Sandro Pertini, che porteranno gli auguri in dialetto al Sindaco e alla città. Seguono, come da tradizione, il Consiglio Grande della A Campanassa presieduto dal Presidente Giampiero Storti, le Autorità, le Associazioni, la Cittadinanza. L'arrivo del corteo è previsto alle 11 in piazza Sisto IV dove si svolgerà la tradizionale cerimonia dell’accensione del Ceppo Augurale.
Il Sindaco di Savona Marco Russo e il Presidente dell’Associazione A Campanassa Giampiero Storti, dopo il brindisi, accenderanno il ceppo e se le fiamme si alzeranno dritte al cielo il 2026 sarà per tutti un anno prospero e produttivo. Seguiranno i mugugni e il riconoscimento "A Campanassa ringrassia. Il vaso scelto per il Confuoco 2025 nasce dalla creatività della Nuova Fenice e porta la firma di Barbara Arto, in un’opera che racconta i temi della pace attraverso la delicatezza dei dettagli e la forza della simbolica tradizione savonese.
Le origini
Le origini del Confuoco sono molto antiche e risalgono ai Saturnali di epoca Romana. Le prime testimonianze storiche fanno risalire questa tradizione al terzo decennio del secolo XIV. La tradizione visse a Genova sino al 1796 quando fu abrogata dalla neonata Repubblica democratica di Genova. Anche a Savona il Confuoco si celebrò durante tutto il Medioevo. La sua caratteristica fu di una grande partecipazione popolare. Lo storico Verzellino ci informa che era in auge già nel XIV secolo.
Gli uomini del contado, la vigilia di Natale, portavano ogni anno in dono al Podestà e all'Abate del Popolo il “Cunfögu”, consistente in una gran quantità di maiali, agnelli, capponi, carni e altre prelibatezze, trasportate su due carri trainati da buoi parati a festa e decorati da addobbi floreali e bandiere recanti lo stemma del Comune. Con la perdita dell’autonomia comunale nel 1528 la cerimonia assunse soprattutto il significato di uno scambio di cortesie tra le Autorità cittadine.
Il primo Confuoco
L’Associazione A Campanassa, custode dei costumi e delle tradizioni savonesi, deliberò nel 1932 di riportare in vita la cerimonia del Confuoco con le modalità ed il cerimoniale dell’epoca medievale. La prima cerimonia si svolse il 24 dicembre 1933. Da allora ogni anno, la domenica che precede il Natale, un corteo si snoda dal Brandale sino alla piazza del Comune.





