Cronaca - 20 dicembre 2025, 15:03

Licenziamenti alla Esso di Vado, Pasa (Cgil) sferza la politica: "Non hanno mosso un dito, completamente incapaci di gestire qualsiasi vertenza industriale"

"In 10 anni sono oltre 24mila le persone che sono andate via da Savona e provincia per lo più giovani laureati. Perché? Perché qui trovano precarietà, lavoro povero e insicuro"

Licenziamenti alla Esso di Vado, Pasa (Cgil) sferza la politica: "Non hanno mosso un dito, completamente incapaci di gestire qualsiasi vertenza industriale"

"A Savona e provincia la politica locale e regionale sono ormai completamente incapaci di gestire e orientare qualsivoglia vertenze industriale, è oggettivo e non lo dico io basta vedere cosa sta succedendo".

L'ufficialità dei 28 licenziamenti nella Esso Italiana di Vado Ligure ha riacceso le polemiche sul tema occupazionale e le vertenze sul territorio savonese e il segretario generale della Cgil Savona si scaglia contro il mondo della politica. E l'attacco alla Regione e al Comune vadese per non aver fatto abbastanza, è chiaro.

"La Regione Liguria non ha un'idea di sviluppo, nessuna politica industriale,  infrastrutturale, energetica e quando hanno delle proposte sono profondamente sbagliate per il territorio, vedi la riforma della sanità, il  rigassificatore e molto altro - precisa Pasa - Ma è ancora piu preoccupante che non ci sia una vera lotta contro il lavoro povero e precario da parte della associazioni datoriali e appunto da nessuna parte politica. Eppure a Savona il 95% dei nuovi contratti è precario, il 47% è part time e il 40% stagionale. Infatti in 10 anni sono oltre 24 mila le persone che sono andate via da Savona e provincia per lo più giovani laureati. Perché? Perché qui trovano precarietà, lavoro povero e insicuro".

"Ma c'è di più, ci sono imprese che pur ricevendo finanziamenti pubblici, bilanci e carichi di lavoro in aumento assumono part time e precari oppure come la vertenza Esso si licenziamo decine di lavoratori che hanno una qualità straordinaria senza che la politica a 360° e le associazioni datoriali muovano un dito - continua il segretario della Camera del Lavoro savonese - L'unico e ultimo baluardo che piaccia o no è il sindacato,  nel Paese e ancor di piu in provincia di Savona".

Pasa poi dà delle "ricette" per provare ad una situazione di crisi.

"Lotta al lavoro povero, precario e insicuro , infrastrutture,  industriale e sanità questi sono i temi di cui la politica si deve concentrare con autorevolezza pretendendo risposte dal Governo . Abbiamo il vice ministro dei trasporti e delle infrastrutture ligure eppure in provincia di Savona ci sono troppi cantieri fermi al palo: Funivie, Aurelia Bis, potenziamento ferroviaria Savona/Torino e Savona/Alessandria, Carcare Predosa, etc etc - conclude Andrea Pasa. La provincia di Savona non può piegarsi ad una economia basata sul terziario con lavoro povero, mal pagato e precario, ci vuole una presa di posizione forte della politica locale, tutta. Per contrastare ciò è necessario prendere delle decisioni, iniziando a fare politica con la P maiuscola contrastando  amche le scelte sbagliate di alcune imprese e non voltarsi dall'altra parte, o addirittura essere d'accordo".

Luciano Parodi

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