Buon auspicio doveva essere e così è stato.
Il fuoco è salito alto in cielo in segno di buon augurio per un fortunato 2026, e il ceppo d'alloro, il "Confuoco", in piazza Sisto, è stato acceso dal sindaco "Il Podestà" Marco Russo e dal Presidente dell'Associazione "A Campanassa" l'"Abate" Giampiero Storti, dopo il consueto brindisi benaugurante e la consegna del Vaso del Cunfögu che nasce dalla creatività della Nuova Fenice e porta la firma di Barbara Arto, in un’opera che racconta i temi della pace attraverso la delicatezza dei dettagli e la forza della simbolica tradizione savonese.
La piazza, dopo il corteo partito dalla piazza del Brandale (ha attraversato via Pia, via Paleocapa e Corso Italia) è stata riempita dai cittadini e dalle diverse associazioni.
Il corteo è stato aperto dai tamburi e dalle chiarine dell'Associazione A Campanassa, seguito da alcuni gruppi ospiti, associazioni amiche della Campanassa: Dominae Naulensis – Noli; La Medioevale – Savona; Circolo della Rovere – Savona; Forum Culturale APS – Borghetto S. Spirito; U Pregin di Legino – Savona; Canottieri Sabazia – Savona.
I savonesi poi hanno potuto fare propri i rami dell'albero come tradizione vuole.
Le origini
Le origini del Confuoco sono molto antiche e risalgono ai Saturnali di epoca Romana. Le prime testimonianze storiche fanno risalire questa tradizione al terzo decennio del secolo XIV. La tradizione visse a Genova sino al 1796 quando fu abrogata dalla neonata Repubblica democratica di Genova. Anche a Savona il Confuoco si celebrò durante tutto il Medioevo. La sua caratteristica fu di una grande partecipazione popolare. Lo storico Verzellino informa che era in auge già nel XIV secolo.
Gli uomini del contado, la vigilia di Natale, portavano ogni anno in dono al Podestà e all'Abate del Popolo il “Cunfögu”, consistente in una gran quantità di maiali, agnelli, capponi, carni e altre prelibatezze, trasportate su due carri trainati da buoi parati a festa e decorati da addobbi floreali e bandiere recanti lo stemma del Comune. Con la perdita dell’autonomia comunale nel 1528 la cerimonia assunse soprattutto il significato di uno scambio di cortesie tra le Autorità cittadine.
Il primo Confuoco
L’Associazione A Campanassa, custode dei costumi e delle tradizioni savonesi, deliberò nel 1932 di riportare in vita la cerimonia del Confuoco con le modalità ed il cerimoniale dell’epoca medievale. La prima cerimonia si svolse il 24 dicembre 1933. Da allora ogni anno, la domenica che precede il Natale, un corteo si snoda dal Brandale sino alla piazza del Comune.














