Approvato ieri all'unanimità in Consiglio comunale a Savona l’OdG proposto da Savona in Azione, e sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza, per la tutela e il rafforzamento dell'offerta formativa universitaria nella provincia di Savona e la valorizzazione del Campus Universitario di Savona.
“L'OdG nasce da un impegno politico e istituzionale che Savona in Azione porta avanti da tempo: tutelare l'offerta formativa di tutti gli ordini e gradi nella nostra provincia contro i continui tagli – afferma Maria Adele Taramasso – spesso giustificati da esigenze di razionalizzazione e accentramento che non tengono conto della qualità della formazione, dei risultati occupazionali e dell’integrazione con i servizi e il tessuto produttivo. La recente chiusura del corso di Fisioterapia a Pietra Ligure, un percorso di eccellenza fortemente integrato con il sistema sanitario del territorio, ha confermato la tendenza all’accentramento dell’offerta universitaria e ha reso ancora più urgente la tutela della formazione presente nella nostra provincia”.
Massimiliano Carpano sottolinea: “L’OdG vuole ribadire il ruolo centrale del Campus come presidio strategico di didattica, ricerca e connessione con il mondo del lavoro. Un Campus che deve essere non solo tutelato ma rafforzato, evitando ulteriori tagli all'offerta formativa e rilanciandone la funzione per tutta la provincia”. Una scelta necessaria anche per non disperdere l’impegno e la visione dei tanti che ne hanno reso possibile la nascita e lo sviluppo, a partire dal sindaco Magliotto.
“Per Savona in Azione però – continua Carpano – la difesa dell’esistente non è sufficiente. Serve dare un indirizzo chiaro alla formazione universitaria sul nostro territorio, individuando una vocazione precisa e delle specificità formative coerenti con il tessuto economico, produttivo e socio-sanitario provinciale, come già accade per altre realtà liguri. La formazione così potrà diventare davvero attrattiva, capace di richiamare giovani, competenze e investimenti”.
“Anche la trasformazione di SPES in Fondazione di partecipazione, approvata ieri in Consiglio, può rappresentare uno strumento moderno e flessibile per sostenere lo sviluppo del Campus, la residenzialità studentesca, i servizi agli studenti e il raccordo stabile con le realtà produttive locali. La battaglia per l’università nel savonese non è una rivendicazione localistica, ma una scelta strategica per il futuro della città e della provincia”, concludono.





