Curiosità - 16 settembre 2014, 08:30

Boissano, la lapide per Gianfranco Funari non piace

La figlia Carlotta Funari si chiede "se un ´opera non piace al sindaco di un paese, questa non puo` essere apposta"

Boissano, la lapide per Gianfranco Funari non piace

Una lapide artistica in memoria di Gianfranco Funari che non trova un posto. Almeno secondo quanto dichiara la figlia Carlotta in una lettera inviata al sindaco di Boissano Rita Olivari.

Si legge nella lettera  "Mio padre, come tanti sanno, ha scelto di vivere gran parte della sua vita a Boissano e per un lungo periodo anche insieme ai suoi genitori, dopo che si sono innamorati di questo incantevole paesino. Ha sempre, sia pubblicamente che in privato, elogiato e raccontato spesso in maniera poetica di Boissano e della gente di Boissano. Tanti amici di papà ricordano ancora oggi quanto lui amasse sia il posto che le persone che definiva autentiche".

Un legame con il territorio ligure e in particolare proprio con il paese che dice no all’apposizione della lapide in questione."Diceva spesso, continua la figlia Carlotta, che riuscire a entrare nel cuore di un ligure era uguale a aver fatto 13. Mio padre aveva imparato a trattare e rispettare il carattere schivo dei liguri, talvolta diffidenti, finchè non si rendevano conto con chi stavano trattando, ma ricordava sovente che molte delle persone piu` belle da lui conosciute erano liguri".

Sgomenta per il rifiuto che pare aver riscontrato da parte dell’amministrazione comunale afferma ancora Carlotta Funari  "Oggi mi ritrovo a subire un atteggiamento di chiusura e di rifiuto da parte del sindaco di questo delizioso comune e in tutta onestà, oltre al fatto che non me lo aspettassi, mi risulta difficile comprenderne i motivi. Nell´ incresciosa vicenda che ha riguardato la lapide di papà un artista, Pep Marchegiani, colpito da tutto ciò si è generosamente offerto di donare una sua opera per omaggiare papà. Poiché , grazie al buon Dio, la cosa è riuscita a risolversi positivamente, in tempi non eccessivamente lunghi, ritengo quanto meno doveroso riconoscere il prezioso dono a questo magnifico artista, perchè sono certa che mio padre l ´avrebbe non solo apprezzata ma gli avrebbe strappato più di un sorriso”.

Ma quali dunque le motivazioni dietro questo no?. “Pare che nè al sindaco, nè alla giunta, spiega Carlotta, piaccia questa opera e proprio per questo motivo, rifiutano di ospitarla ed esporla in paese. Dunque, sembra che i motivi siano prettamente di gusti personali e che non ve ne siano altri. Mi domando come tutto ciò sia possibile, e se ogni sindaco che ha apposto una statua nel paese in cui lavora avesse messo al primo posto il suo gusto personale e se a seconda di questo avesse deciso se farla apporre oppure no. Forse sono troppo ingenua, ma ..... davvero se un ´opera non piace al sindaco di un paese, questa non puo` essere apposta".

r.g.

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