Piano Sviluppo Rurale: partono nuovi bandi utilizzando i vecchi fondi

Il cosiddetto regolamento di transizione - l’insieme di norme emanate dall’Unione Europea per il periodo di passaggio dalla programmazione 2007/2013 a quella 2014/2020 - stabilisce che per il 2014 è possibile aprire nuovi bandi sulle misure attuali del Piano di Sviluppo Rurale. L'apertura di nuovi bandi è possibile tranne che per gli Assi III (agriturismo) e IV (GAL), utilizzando disponibilità economiche non ancora messe a bando; economie di bandi vecchi; impegni di somme presenti sul nuovo PSR 2014 – 2020.
In Liguria le misure del vecchio Piano di Sviluppo Rurale che è possibile finanziare sono: insediamento dei giovani, investimenti aziendali; accrescimento del valore aggiunto dei prodotti; infrastrutture; ripristino da danni derivanti da calamità naturali; muretti a secco; ricostruzione potenziale forestale; investimenti non produttivi nel settore forestale.
“Ai finanziamenti, di cui alle misure aperte - spiega Confagricoltura Liguria  -  possono concorrere tutte le aziende agricole, quindi anche coloro che non hanno domande di aiuto iniziate”. Nella misura relativa agli investimenti strutturali, troveranno collocazione in automatico tutte le domande che hanno partecipato all'attuale "bando delle economie" con l'immediata copertura economica”, in quanto la Regione Liguria ha concluso tutte le istruttorie di queste domande ed è in grado di liquidarle; questo vale anche per i nulla osta tecnici per i quali i beneficiari dovranno, tramite apposita dichiarazione, attestare che entro il 31 marzo 2015 completeranno lotti funzionali o interi investimenti previsti dalle loro domande di aiuto.