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| 09 maggio 2019, 16:37

A Varazze il dibattito tra i candidati sindaci si accende sull'erosione e la difesa della costa

Ieri sera si è svolto al Teatro Don Bosco il dibattito tra gli aspiranti primi cittadini. Raccolti 440 euro per l'Oratorio Salesiano.

A Varazze il dibattito tra i candidati sindaci si accende sull'erosione e la difesa della costa

Infrastrutture, la chiusura della discarica della Ramognina, la raccolta differenziata, la viabilità e il turismo e quindi il lavoro.

Questi i sogni per una Varazze del futuro dei quattro candidati sindaci che si sono confrontati uno contro l'altro nel dibattito organizzato da Savonanews al Cinema Teatro Don Bosco e condotto dal giornalista Luciano Parodi con l'introduzione del direttore Felix Lammardo.

Un dibattito che ha visto Alessandro Bozzano (Essere Varazze), Enrico Caprioglio (Patto per Varazze), Massimo Lanfranco (Movimento 5 Stelle) e Elsa Roncallo (Vola Varazze) sfidarsi sui temi principali riguardanti il territorio varazzino con educazione e rispetto ma non sono mancate le stoccate tra gli aspiranti primi cittadini in alcune particolari domande.

La tassa di soggiorno, l'assenza di parcheggi parcheggi, il sociale e la cultura, retroporto e T1, la sicurezza delle frazioni, il problema della ludopatia e la chiusura della discarica della Ramognina (prevista per il 2020) questi i temi affrontati durante la serata e su quest'ultimo argomento si è verificato un botta e risposta tra Lanfranco e Bozzano. "Se cambiasse la normativa vi assicuro che sarebbe impossibile per i camion raggiungere la discarica, mi chiedo come mai a un anno e mezzo dalla chiusura non abbiamo un progetto post chiusura. L'amministrazione uscente non ci ha ancora pensato" ha dichiarato il candidato 5 Stelle. Non è tardata ad arrivare la replica di Bozzano: "Lanfranco non ha ben chiara la normativa e non l'ha mai letta, lui deve sapere cosa vuol dire danno erariale, non si tratta di chiudere strade ma di danni ai cittadini".

Ma ad accendere il confronto le domande poste dall'Associazione Bagni Marini e il Consorzio Oltremare sull'erosione dell'arenile e la difesa della costa. 

"E' chiaro che dopo la mareggiata c'è un serio rischio per i centri storici, si può recuperare fondi europei e nazionali e chiedere una copartecipazione per i balneari, quindi si possono realizzare prima le barriere e poi le passeggiate" spiega Lanfranco, Bozzano punta ai finanziamenti regionali: "Abbiamo uno studio del dottor Stura sulle dighe soffolte che prevede tre celle, bisogna reperire le risorse attraverso un partnerariato pubblico privato e con un protocollo d'intesa con la Regione. La passeggiata a sbalzo per quale abbiamo preso 6 milioni di euro la faremo proprio lì. Bisognerebbe studiare e capire gli studi che ci sono stati proposti". Secco l'intervento di Caprioglio: "L'intervento su quel tratto è un dovere, l'erosione dell'arenile è al primo punto della difesa delle persone. Un minimo di consapevolezza tecnica sul borgo del Solaro ce l'abbiamo tutti anche se non abbiamo fatto i sindaci. Un conto sono i 6 i milioni che teoricamente la Regione ti deve dare quando li riceverai l'altro sono quelli che hai già in cassa". Conclude con la replica al sindaco uscente Roncallo: "Se il discorso è legato alla viabilità e c'è un problema invece di difesa della costa quel denaro non potrà essere utilizzato per la questo ma rischia di essere impegnato in un'opera che poi verrà distrutta in caso di assenza di difesa".

La stazione, territorio extracomunale sotto gestione delle Ferrovie dello Stato, un'altro argomento delicato vista l'importante quantità di pendolari varazzini, le difficoltà per i disabili e l’assenza di una sala blu, un ascensore e un servizio anche a pagamento per il trasporto delle valigie fino al binario.

"Ci devono essere degli adeguamenti per le persone portatrici di handicap e deve occuparsene il comune" dice Caprioglio, Lanfranco dice: "Non è possibile non prevedere un ascensore per i disabili, la stazione è un biglietto da visita per cittadini", Roncallo spiega che "i dislivelli sono un problema per anziani e disabili, la stazione è fatiscente, indispensabile sedersi a un tavolo", conclude Bozzano spiegando che "il comune ha sollecitato più volte Trenitalia indicando anche i numeri dei treni per avere più passaggi chiedendo anche una fermata di Thello".

 

 

 

Durante la serata sono stati raccolti fondi a favore dell'Oratorio Salesiano di Varazze e il pubblico ha risposto presente donando all'associazione varazzina in totale 440 euro.

La diretta di Savonanews: 

Luciano Parodi

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