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| 06 maggio 2008, 11:31

Albenga: approvato dal consiglio comunale il bilancio

Durante il Consiglio comunale svoltosi ieri sera (5 maggio), tra i punti all'ordine del giorno c'è stata l'approvazione del bilancio.

Così il sindaco di Albenga, Antonello Tabbò: "Sono soddisfatto per l'approvazione del bilancio e del piano triennale dei lavori pubblici che fanno capo al PUC. Ho apprezzato i toni pacati con cui si è svolto il confronto di ieri sera e ciò va a dimostrare come anche buona parte della minoranza abbia capito la particolarità della situazione, anche in riferimento al contesto delle contingenze economiche nazionali. Il piano urbanistico triennale che è stato approvato prevede opere di grande importanza, come il polo scolastico ed il porto; durante il Consiglio, però, non sono stati sottovalutati gli interventi meno eclatanti, ma di grande rilevanza, come la manutenzione di fossi e canali, per la quale si partirà immediatamente.

Non posso che sottolineare con soddisfazione la coesione dimostrata dalla maggioranza, caratterizzata da un positivo spirito di corpo".

L'assessore al bilancio, Giuseppe Pelosi, commenta così il risultato di ieri e spiega le novità per gli abitanti di Albenga: "Sono molto soddisfatto perché anche l'opposizione ha capito il senso della manovra di bilancio. Con grande senso di responsabilità, abbiamo cercato di venire incontro alle difficoltà delle famiglie, facendo fronte alle nuove necessità finanziarie senza aumenti di ICI ed addizionale irpef ma ricorrendo ad attenti e mirati tagli della spesa. Soltanto la TARSU, come già più volte detto, ha subito un aumento del 13% per la necessità di appianare le perdite di EcoAlbenga, derivanti da inopportune scelte del passato e dai maggiori costi del servizio (si pensi all'aumento del carburante stesso e del costo per il conferimento in discarica). Se però teniamo conto della riduzione dell'ICI sulla prima casa possiamo stimare che buona parte dei cittadini di Albenga andrà a risparmiare circa 200 euro l'anno, contro un aumento della TARSU di circa 30 euro: si tratta dunque di un risparmio annuo di 170 euro. Anche l'Isee, ovvero l'indice della valutazione della situazione economica equivalente, ha subito un adeguamento che permetterà a molte famiglie di risparmiare dal 50 al 70% sulle tariffe. Poniamo il caso di una famiglia composta da due giovani lavoratori e due bimbi in età scolare, con un reddito pro capite di 18.000 euro (circa 2.000 euro al mese di budget familiare): anche loro rientreranno nel regime di contribuzione Isee, con un risparmio sulle tariffe del 50%. Si tratta di una importante agevolazione che interesserà gran parte delle famiglie di ceto medio ed a basso reddito, come i pensionati, i nuclei monoreddito o le su citate famiglie con bambini. Si tratta dunque di una manovra importante che viene incontro proprio alle esigenze dei ceti più deboli".

 

f.r.

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