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| 30 settembre 2011, 16:24

Altri 4 milioni di euro buttati nel cesso (per dirla in breve)

Mentre si parla si parla si parla di stazione unica appaltante, gli Enti Inutili, anziché fondersi tra loro per ottimizzare gli sforzi economici, moltiplicano le loro opere ed operette

Altri 4 milioni di euro buttati nel cesso (per dirla in breve)

E’ il caso della straordinaria Autorità Portuale di Savona.

Scontenta della propria sede vista darsena e dopo aver fatto installare qualche decina di telecamere e vetri antiriflesso come la portaerei Cavour, è riuscita a far ammonticchiare qualche tonnellata di pietrame a mare là dove dovrebbe spalmarsi l’inutilissima piattaforma Maersk (pagata da noi) e a varare i primi lavori per un’altra struttura indispensabile: la propria nuova sede.

Ne parlammo.

La vecchia, meravigliosa Questura accanto a palazzo Bagnasco’s non era di sufficiente levatura così come quella della Capitaneria di Porto sulla Via Aurelia, ristrutturata a spese pubbliche, e a spese pubbliche abbandonata, in attesa che Sua Maestà concedesse la sua benedizione. Nel frattempo però era già partito il progetto di quella che - ovviamente dopo la ex - metalmetron - sarà il più inguadrabile cubetto savonese, ad arricchire il già invidiabile skyline del portino. Guardacaso la firma è la stessa di una allegra miriade di accrocchi che va dalla sede di Geotea - Apm con annesso capannone vuoto fino alle scuole elementari di Vezzi Portio. Con poche soluzioni di continuità.

Ruspe al lavoro a ritmo incessante per demolire il moncone del cavalcavia e far posto al nuovo coocoo’s nest in stile legoland. E via, altri otto miliardi di vecchie lire che volan via che più inutilmente è difficile immaginare, dopo il successo milionario del supertunnel del carbone e il finalmente rinnovato ponte mobile, quello con i montascale per i disabili che funzionano come orologi per intenderci. Questi vandali…

Lavoro per le imprese locali? Come no. Stavolta arrivano da Modena. Sono quelli della ITE Group, talmente orgogliosa di questa realizzazione da non includerla neppure tra le referenze del sito web.

Un “bel” giorno di dicembre poi il Comune, visto che il progetto è a firma di

- Ing. Susanna Pelizza, progettista r provincia di Genova al n. 8187A;

-Studio 5+1 Agenzia di Architettura di Genova, per la Progettazione architettonica, paesaggistica e urbanistica;

- Ing. Marco Gaminara per la progettazione impiantistica, e consiste in:

  • demolizione parziale di edificio esistente (ex palazzina Omsav);
  • realizzazione al suo posto di un edificio a destinazione direzionale.

Proponente: Livio Ditullio.

E… occhio alle capriole su carte bollate: un bel respiro e leggere bene, nonostante sia un film già visto:

“ATTESO che la mancata redazione dello SUA prescritto configura una variante allo SUG, ancorché sotto l'esclusivo aspetto procedimentale, eccedente i limiti dell'interesse locale, secondo il disposto dell'art. 2 della legge regionale 24.3.1983 n.9;

RITENUTO che la sopra descritta variante, in quanto finalizzata al potenziamento del porto di Savona e pertanto preordinata al mantenimento e sviluppo dei livelli occupazionali, sia comunque ammissibile, ai sensi dell'art.6, commal, lett. b), punto 4), della legge regionale 10.11.1992 n.30, anche in pendenza dell'avvenuta revisione dello SUG;

- che la redazione del piano particolareggato previsto dallo SUG sia in questo caso non necessaria, in quanto l'intervento prospettato non configura di per sé aggravio di carico insediativo, trattandosi di un potenziamento dell'attuale attività portuale nell'ambito di area già urbanizzata;

- che costituiscono varianti al PRP le modificazioni sostanziali all'assetto funzionale generale, localizzative e di grande infrastrutturazione del piano stesso, mentre all'art.25 il PRP individua margini di flessibilità che consentono di fatto modifiche alla suddivisione di un subambito in zone di interevento e ammette variazioni di singole funzioni semprechè le stesse non contrastino con gli obiettivi del piano;

Parere di regolarità contabile

La sottoscritta, Direttore del Settore Gestione Risorse Umane e finanziarie, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, esprime parere "non necessario" in merito alla regolarità contabile del presente atto.

Data 20 aprile 2009

Col parere contrario di 3 circoscrizioni su 5, Presenti: n. 32, Astenuti: n. 3 (LAROSA, LUGARO, CASALINUOVO), Votanti: n. 29, Voti favorevoli: n. 20, Voti contrari: n. 9 (SANTI, DELFINO F., MARINO, BAIARDO, ORSI, PESCE, DELFINO V., ROMAGNOLI, TURCHI).

DELIBERA

1) di esprimere assenso in ordine alle varianti allo Strumento Urbanistico Generale vigente correlate al progetto di realizzazione della nuova sede dell'autorità Portuale di Savona, nell'ambito del procedimento di conferenza di servizi ai sensi del ex art. 81 del D.P.R. 616/1977, progetto composto dai seguenti elaborati”

E Via! Ma quale VIA? In deroga si fa andar tutto bene anche se: “- risulta vincolata sotto il profilo paesistico ai sensi dell'art. 142 del Decreto legislativo 22.1.2004 n.42 comma 1, lettera a), in quanto ricadente all'interno della fascia di profondità di mt 300 dalla linea di battigia;”

La metastasi dell’inutile trova sua sintesi nell’acronimo che denomina l’area dove sorgerà quest’ennesima meraviglia: Porto Urbano Savona: PUS.

E il bello è che tutti se ne stanno.

mpm

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