"Punti di Vista", la realtà da un'altra prospettiva con gli scatti di Claudio Arena

“Quando osservi la realtà, la crei”, questo è uno dei principi ispiratori, alla base di moltissimi studi fisici, convinti appunto che l’osservazione modifichi la realtà.

Ma anche l’arte spesso cerca di cambiare prospettiva e far guardare così con occhi diversi il mondo dallo spettatore. Questa è l’idea alla base della mostra fotografica online “Punti di Vista”, del fotografo savonese Claudio Arena.

“Ho scelto di chiamare così questa esposizione per due motivi, spiega Arena. Il primo è che noi persone siamo talmente abitudinari, che difficilmente guardiamo oltre i confini, l' immaginario e le consuetudini. Così basta poco per uscire fuori dagli schemi, sporgersi per una volta oltre la strada, che improvvisamente ci appare tutto un nuovo mondo. Nuove immagini e visuali che ci possono anche sorprendere”.

Gli scatti sono stati realizzati al di sotto dell’ Aurelia, nel tratto che collega Albissola Marina e Savona, :”strada, prosegue il fotografo, dove le persone, difficilmente decidono di scendere e guardare, da un punto di vista differente, in questo caso rasoterra, oltre la classica ringhiera. Qui, le prospettive sono molto differenti e si possono cogliere immagini a noi del tutto sconosciute”.

E così i rifiuti in primo piano, pur nella loro oggettiva bruttezza, sotto la lente dell’obiettivo assumono il fascino delle cose dimenticate, sorta di messaggi in bottiglia lasciati lì da qualcuno. Oppure in mezzo a delle rocce, uno scorcio naturale, ecco apparire il porto di Savona e dunque la mano dell’uomo, che nello scatto, si ritrovano affiancati e si esaltano a vicenda.

“Il secondo motivo, spiega infatti Claudio Arena,  è strettamente collegato alla visuale, “Al punto di Vista”, inteso come tutto quello che ci circonda e nascondiamo alla nostra vista. Un rifiuto materiale e mentale. Infatti, in chilometri di litorale marino, occultata alla nostra visione, troviamo anche tantissima spazzatura, consumata dalla gente e dal tempo, ma ben occultata, per non stupirci o per non sollevare disdegni”.

Un po’ come quando a scuola, dopo aver masticato un chewingum, lo appiccicavamo sotto il banco per nasconderlo alla vista. Una traccia di noi, occultata, ma comunque sempre qualcosa che lasciamo.

“Le immagini che ho scattato, danno proprio un senso di nuova prospettiva, nonché di una realtà che non intendiamo valutare e curare. Ci sono alcune immagini che rendono bene l' idea, ad esempio, l'edificio in lontananza del porto di Savona, che sembra riemergere dalle rovine, come Beirut nel periodo della guerra, o come i tanti scarponi, abbandonati come fossero resti di persone disperse. Punti di Vista, è anche soggettivo e interpretativo”, conclude Claudio Arena.

La mostra completa è visitabile alla pagina facebook

https://www.facebook.com/PhotographerClaudioArena