"L’incremento dell’IMU dal 8,4 al 9 per mille voluto nell’estate del 2014 dalla nuova amministrazione di Urbe è stato inutile". A puntare il dito contro questa scelta dell'amministrazione del piccolo paese valbormidese è il gruppo consiliare "Insieme per Urbe".
"Dall’esame del consuntivo al bilancio 2014, sottolineano gli esponenti della minoranza, risulta un avanzo di amministrazione di 150.219,18 euro: la cifra è eccessiva, considerando che di tale cifra solo una minima parte potrà essere utilizzata a beneficio del comune".
"Un forte avanzo connesso ad aumenti di aliquote o tariffe,e tributi ( IMU passata dal 8,4 al 9 per mille)", spiega il gruppo consiliare, "può essere un grave sintomo di cattiva programmazione finanziaria. L’aumento di 0,6 punti per mille dell’IMU a nostro parere è stato un eccesso di pressione tributaria e tariffaria rispetto ai bisogni reali per finanziare i servizi comunali di Urbe, ed inoltre la cifra in avanzo dimostra che i conti non erano in rosso e la nostra programmazione di bilancio era corretta. Ancora una volta è stata penalizzata la casa".