Savona, il Priamar tra bellezza e atti vandalici: arrivano anche gli insulti

“Savona città inospitale con il monumento a Garibaldi più brutto d’Italia e con il pisciatoio (giardino) più schifoso”. Con questa scritta è stato imbrattato il cartello che indica l’orario di apertura estivo della Fortezza del Priamar, affisso da poco all’entrata laterale della struttura sulla passeggiata Trento Trieste. Un atto non solo vandalico ma anche offensivo alla città, definita “inospitale”.

Non è mancato anche un riferimento all’ex governatore della Liguria Burlando, ma l’attacco si riferisce al giardino che viene definito “pisciatoio” e al monumento di Garibaldi “il più brutto d’Italia”. Definizioni che arrivano nonostante siano da poco stati terminati gli interventi relativi allo spazio pubblico alla base della fortezza Priamar e al restauro del monumento di piazza Eroe dei due Mondi.

Altri segni di degrado e inciviltà si possono notare all’interno della fortezza: sul bastione che guarda al mare la pavimentazione è stata danneggiata: nei pressi delle panchine sono stati rimossi i mattoncini che compongono la pavimentazione. Non solo, rifiuti per terra, e ancora tante scritte sui muri. Un’altra scritta recente si trova all’entrata principale della Priamar firmata da Melina Riccio, l’artista che per le città di tutta Italia lascia messaggi di pace e di rispetto per la natura (su muri, stazioni, fermate dei bus): “Viva vera pace santa mondiale – eterna gloria vittoria – Per tutti vita lieta”, si legge dal portone principale della fortezza.