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Eventi | 25 agosto 2015, 17:45

Spotorno, Aldo Cazzullo presenta il libro "Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza”

Domani alle ore 21.15 presso Piazza della Vittoria.

Spotorno, Aldo Cazzullo presenta il libro "Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza”

Mercoledì 26 agosto, alle ore 21.15, presso Piazza della Vittoria a Spotorno, incontro con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo e presentazione del libro “Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza”.

La Resistenza a lungo è stata considerata solo una "cosa di sinistra": fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i "ragazzi di Salò". Entrambe queste versioni sono parziali e false. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai, di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze, Giuste tra le Nazioni per aver salvato centinaia di ebrei; dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che sceglie di morire con i suoi parrocchiani dicendo "vi accompagno io davanti al Signore"; degli alpini della Val Chisone che rifiutano di arrendersi ai nazisti perché "le nostre montagne sono nostre"; dei tre carabinieri di Fiesole che si fanno uccidere per salvare gli ostaggi; dei 600 mila internati in Germania che come Giovanni Guareschi restano nei lager a patire la fame e le botte, pur di non andare a Salò a combattere altri italiani. La Resistenza fu fatta dai partigiani comunisti come Cino Moscatelli, ma anche da quelli cattolici come Paola Del Din, monarchici come Edgardo Sogno, autonomi come Beppe Fenoglio. E fu fatta dalle donne, dai fucilati di Cefalonia, dai bersaglieri che morirono combattendo al fianco degli Alleati.

Aldo Cazzullo (Alba, 1966) è giornalista e scrittore. Dopo aver lavorato 15 anni a La Stampa, passa al Corriere della Sera, dove attualmente è inviato speciale ed editorialista. Ha raccontato i principali avvenimenti italiani e internazionali degli ultimi 25 anni. Ha dedicato oltre dieci libri alla storia e all'identità italiana in chiave critica, da "Basta piangere!" a "La guerra dei nostri nonni" (che ha superato le duecentomila copie). Ha vinto i premi Estense, Fregene, Hemingway, Cinqueterre, e tanti altri.

L'incontro, introdotto da Anna Traverso, rientra nell'ambito del Festival "Parole ubikate in mare" in collaborazione con l'A.N.P.I. Letture a cura dell’attore Giorgio Scaramuzzino.

In caso di pioggia la presentazione si terrà nella Sala congressi Palace. Ingresso gratuito. 

 

    

 

 

 

r.g.

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