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Attualità | 06 aprile 2018, 15:40

Albenga: anche un rappresentante dei commercianti extracomunitari al tavolo della sicurezza?

Si parla di attivare un tavolo a seguito del recente episodio di rissa con accoltellamento

Il recente accoltellamento nel quartiere di Pontelungo

Il recente accoltellamento nel quartiere di Pontelungo

L’episodio dei giorni scorsi nei Giardini Libero Nante di Albenga, una rissa tra stranieri con l’uso di armi da taglio, ha riportato in primo piano la tematica dell’ordine pubblico e della sicurezza in tutta la città.

Come è noto, il gruppo dei Cittadini Stanchi aveva già chiesto un incontro con il Prefetto, al quale la Prefettura ha replicato dicendo: “La situazione concernente l'ordine e la sicurezza pubblica di quel Comune ha costituito, nel tempo, oggetto di numerose riunioni di coordinamento tra le Forze di Polizia. Da ultimo, a seguito della nota con la quale lo scorso 22 gennaio era stata chiesta l'attivazione di un tavolo, l'allora Prefetto aveva convocato una specifica riunione, alla quale aveva partecipato anche il Sindaco di Albenga. In quell'occasione, erano stati illustrati gli esiti delle attività nel tempo poste in essere e le iniziative volte a prevenire situazioni di illiceità”. La lettera della Prefettura prosegue dicendo in oltre che “nel corso del 2017 sono stati effettuati oltre 120 servizi ordinari, più quelli straordinari, che hanno portato a vari arresti per spaccio di sostanze illecite e reati predatori”.

Replicano i Cittadini Stanchi: “A questo punto, come ricordato dallo stesso Prefetto, ribadiamo l’importanza dell’attivazione di un Tavolo della Sicurezza, al quale possano partecipare i rappresentanti del Comune, di tutte le Forze dell’Ordine e qualsiasi altra realtà coinvolta in questo settore”.

All’appello dei Cittadini Stanchi si uniscono i numerosi commercianti stranieri titolari di attività in viale Pontelungo, poco lontano dall’area in cui si è verificata la rissa di ieri. Commentano questi esercenti: “Saremmo lieti se anche un rappresentante della nostra comunità potesse partecipare al Tavolo per la Sicurezza. Siamo gente come voi, siamo persone che lavorano duramente per mantenere le nostre famiglie e per lasciare una città migliore ai nostri figli. E come voi siamo disgustati nel vedere certi atti criminosi da parte di individui che non rispecchiano affatto la nostra mentalità e la nostra cultura. Chi lavora onestamente, al di là della provenienza e della fede religiosa, deve restare unito contro chi delinque e chi porta scompiglio, anche in questo caso al di là della provenienza e della fede religiosa”.

I Cittadini Stanchi fanno anche sapere che per la sicurezza e l’ordine pubblico stanno vagliando diverse proposte che verranno presentate in occasione di imminenti incontri con la cittadinanza.

c.s.

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