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Attualità | 13 luglio 2018, 18:36

Savona, al centro il tema delle infrastrutture e la formazione. Pasa (Cgil): "Fondamentale sbloccare i 25 milioni per le politiche attive"

Questa sera intanto questi temi verranno toccati alle ore 20,30 presso la Società di Mutuo Soccorso di Vado Ligure dove si terrà l'assemblea pubblica organizzata dalle segreterie CGIL CISL UIL Savona, FIM FIOM UILM Savona e i rappresentanti RSU dello stabilimento Bombardier concentrandosi principalmente però alla vertenza dell’azienda vadese

Savona, al centro il tema delle infrastrutture e la formazione. Pasa (Cgil): "Fondamentale sbloccare i 25 milioni per le politiche attive"

“È fondamentale sbloccare i 25 milioni di euro stanziati per le politiche attive dalla Regione sull’area di Crisi Complessa che ci consentano di fare formazione, il sistema imprenditoriale deve battere un colpo, al momento non esiste un progetto di questo tipo che unisca anche la riconversione e la riqualificazione, mettendo al centro i nostri giovani studenti appena usciti dall’università, non dimenticando naturalmente anche i Neet (persone senza percorso formativo che non ricercano posto di lavoro)”.

Con queste parole il segretario generale della Cgil di Savona Andrea Pasa batte i pugni sul tavolo chiedendo un segnale forte in vista della conclusione del bando per l’area di crisi complessa previsto per il 17 settembre.

“Prima è necessario naturalmente salvaguardare la spina dorsale dell’industria esistente e penso in primis a Piaggio, Bombardier, Italiana Cook e Mondomarine, dobbiamo difenderle a spada tratta” continua il segretario generale.

“Le responsabilità maggiori ce l’ha il comune Savona che non è all’interno dell’area di crisi ma è il comune capoluogo e la città dove è presente l’università, non hanno partecipato ad un incontro nazionale, in Regione e in Provincia, per mettere in sinergia il campus e il mondo del lavoro” attacca Pasa.

Il tema delle infrastrutture per la Cgil è centrale prima delle nuove attività produttive e ad esempio al centro ci sono il casello di Bossarino e la strada di scorrimento oltre ad un investimento sulla rete ferroviaria fondamentale sia per le merci che per i passeggeri (principalmente le linee Savona-Torino e Savona-Alessandria che al momento hanno poche risorse).

“Vogliamo che venga creata occupazione, recuperare parte dei 5000 posti di lavoro che si sono persi in 10 anni attraverso le politiche attive che sono il grande assente in Regione Liguria” conclude Pasa.

Questa sera intanto questi temi verranno toccati alle ore 20,30 presso la Società di Mutuo Soccorso di Vado Ligure dove si terrà l'assemblea pubblica organizzata dalle segreterie CGIL CISL UIL Savona, FIM FIOM UILM Savona e 

i rappresentanti RSU dello stabilimento Bombardier concentrandosi principalmente però alla vertenza dell’azienda vadese. 

All’iniziativa parteciperanno i rappresentanti delle Istituzioni Locali e gli eletti del territorio alla Camera, al Senato ed in Consiglio Regionale. 

Luciano Parodi

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