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Economia | 08 maggio 2020, 14:22

Toti e Berrino: "Dalla Regione anticipi di cassa integrazione per 3 milioni di euro"

E sul 17 maggio, termine della scadenza del DPCM, Toti annuncia: "Pronto ad assumermi la responsabilità di una ripartenza totale"

Toti e Berrino: "Dalla Regione anticipi di cassa integrazione per 3 milioni di euro"

"Ci siamo attivati come Regione per far sì che i lavoratori possano ricevere una anticipazione sui soldi della cassa integrazione che spettano loro dall'INPS". Con queste parole Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria, annuncia le misure prese per sostenere l'economia locale.

La comunicazione arriva attraverso una conferenza stampa condivisa attraverso uno streaming su Facebook. Toti precisa che "tutto ciò non è una polemica con INPS, ente con il quale i rapporti sono ottimi".

Toti conclude annunciando che auspica, con il decadimento del DPCM, previsto il 17 maggio, un rinnovato potere decisionale alle Regioni e annuncia che: "Siamo pronti come Regione ad assumerci la responsabilità di una riapertura totale di tutte le attività".

I buoni rapporti con INPS sono ribaditi dall'assessore regionale Gianni Berrino, che spiega: "Con il direttore INPS ci sentiamo quasi quotidianamente e posso garantire che stanno facendo un lavoro enorme. Tuttavia, vista proprio la mole di situazioni da affrontare, la scorsa settimana solo un 10% delle casse richieste era stato assegnato".

Per questo motivo Berrino spiega il ricorso alla formula della cassa integrazione in deroga, con un anticipo direttamente ai lavoratori di 3 milioni di euro erogato dalla Regione Liguria.

LA DIRETTA:

 Rispetto alle previsioni di bilancio, il fondo di garanzia è stato più che raddoppiato (da 700.000 a oltre 1.500.000 euro) in considerazione del cospicuo numero di domande per la cassa integrazione già decretate da Regione Liguria e ancora in attesa di liquidazione da parte di Inps.

""Regione Liguria ha avviato le procedure di sua competenza per tempo - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - e ha potuto approvare con puntualità la cassa integrazione richiesta dalle aziende in base a quanto stabilito dal decreto del Governo. Per anticipare il più possibile il pagamento a lavoratori che lo attendono ormai da un mese, abbiamo aumentato il fondo di garanzia e stiamo definendo i dettagli di tutta l’operazione. Dopo 100 milioni alle imprese, un nuovo piccolo aiuto alle famiglie della Liguria, mentre continuiamo a lavorare giorno e notte per riaprire il prima possibile". "Ci sono state dichiarazioni inappropriate da parte di Governo e Inps - continua Toti - tese a scaricare le responsabilità sulle regioni. Ne abbiamo parlato ieri in Conferenza regioni: non vogliamo fare polemiche, preferiamo risolvere i problemi, ma è chiaro che la scelta di utilizzare uno strumento ordinario per le esigenze di un momento straordinario ha creato un intasamento negli uffici dell'inps che non consente di perfezionare i pagamenti in tempi ragionevoli. Hanno fatto questa scelta, senza valutare strade alternative: bene, ma non scarichino le responsabilità. Non vogliamo strumentalizzare, sappiamo che gli uffici Inps regionali lavorano tanto e bene, noi ci siamo mossi per aiutare i lavoratori con gli strumenti a nostra disposizione".

"Un accordo quadro con Carige già esiste - aggiunge l'assessore al lavoro Gianni Berrino - stiamo mettendo a punto le modalità specifiche per questa emergenza che saranno rapide e semplici a favore dei lavoratori. In questo modo veniamo incontro alle loro esigenze: a ieri solo il 23% delle domande decretate e trasmesse da Regione era stata liquidata da Inps. Carige si è detta disposta ad applicare un moltiplicatore 2: in questo modo le risorse, circa tre milioni, dovrebbero essere sufficienti per garantire l'anticipo a chi lo richiederà, secondo le modalità di un fondo rotativo che si rigenera man mano che Inps procede ai pagamenti. Regione Liguria già da lunedì prossimo presenterà l'iniziativa alle altre banche liguri per avere nuove adesioni".

La procedura per i lavoratori sarà molto semplice: a fronte della presentazione della lettera con la dichiarazione del datore di lavoro che certifica l'importo richiesto di cassa integrazione, la banca verserà l'anticipo in un conto dedicato: di fatto un prestito a zero interessi che verrà garantito dal fondo regionale.

Redazione

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