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Sanità | 29 gennaio 2021, 16:00

Vaccinazione anti Covid nella seconda fase: al vaglio il PalaTrincee, le Officine e il Palacrociere a Savona

Direttore generale Asl2: "In provincia stiamo valutando anche aree a Cairo, Albenga e Borghetto". A metà febbraio dovrebbe partire la somministrazione per gli ottantenni

Vaccinazione anti Covid nella seconda fase: al vaglio il PalaTrincee, le Officine e il Palacrociere a Savona

"Abbiamo contatti, oltre per il Palatrinceee e le Officine, anche per il porto per valutare il Terminal crociere e all'interno della provincia si sono offerti posizionamenti a Cairo, Albenga e Borghetto. Stanno arrivando veramente tante proposte, le stiamo valutando".

Dovrebbe partire probabilmente da metà febbraio la seconda fase della vaccinazione anti Covid che coinvolgerà gli ottantenni (per poi passare da aprile-maggio con gli over 75) e ieri in diretta alla nostra redazione il direttore generale dell'Asl2 Marco Damonte Prioli ha confermato che ci sono diversi interessamenti per effettuare le somministrazioni non solo a Savona ma anche in altri comuni della provincia.

In pole position la palestra dove ad ottobre è stata effettuata la campagna vaccinale anti influenzale, passando poi per la sede dell'Ordine dei Medici nel centro commerciale savonese (oltre ad locale commerciale che sarebbe già libero) e come novità l'area del porto di Savona. Ad Albenga invece potrebbero essere messi a disposizione il Palamarco e la palestra di Leca.

"Abbiamo costituito un apposito gruppo all'interno della Asl per valutare i requisiti di questi siti in modo da poter essere aderenti a quelle che possono essere le nostre necessità di riuscire a vaccinare. Ci stiamo organizzando e ringrazio i comuni e gli enti gestori, arriveremo pronti al momento in cui arriveranno i vaccini. La Regione ci metterà a disposizione anche nuove figure professionali" ha proseguito Damonte Prioli.

"A livello nazionale sono in ritardo hanno perso tempo, se si partisse in un mese tutti i giorni i medici con l'infermiere si potrebbero vaccinare 400 persone al giorno in tutta sicurezza. C'è bisogno comunque di più di un sito, negli studi medici sarebbe fattibile" ha spiegato il segretario generale della Federazione Medici Generici (Fimmg) Angelo Tersidio.

Luciano Parodi

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