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Regione | 22 marzo 2021, 15:20

Boom di Imprese straniere nella nostra regione: ma Savona è ultima tra le quattro province liguri

Ma anche se ultimo in Liguria, il Savonese "si difende" bene tra le varie province del Nord Ovest. In testa le telecomunicazioni e l'abbigliamento

Boom di Imprese straniere nella nostra regione: ma Savona è ultima tra le quattro province liguri

L’emergenza epidemiologica, dovuta al contagio da covid-19, non ha frenato gli investimenti sul territorio di imprese a capitale straniero nella nostra regione e soprattutto nella provincia di Imperia. La Liguria infatti è al secondo posto in Italia per densità di imprese di straniere raggiungendo quota 14%. Il primato spetta alla Toscana, 14,5%.

Nella nostra regione le aziende che fanno capo a una struttura societaria straniera sono 22.519 al 31 dicembre 2020, +778 rispetto ad un anno prima. I dati emergono da uno studio realizzato da Infocamere e Unioncamere in cui viene attestato che in Italia è straniera una impresa su dieci. In tutto sono 630 mila (+2,9%) e tre su quattro sono individuali. In aumento sono, in particolare, gli imprenditori provenienti da Nigeria, Pakistan e Albania, mentre sono in calo quelli originari della Cina e del Marocco che, comunque, insieme alla Romania restano in termini assoluti la 'business community' straniera più numerosa nel nostro Paese.

Un'impresa straniera su quattro è attiva nel commercio al dettaglio mentre i settori delle telecomunicazioni e della confezione di articoli di abbigliamento che l’imprenditoria immigrata raggiunge il dato più elevato, rispettivamente 32,8 e 32,5%, rispetto agli altri comparti.

Analizzando i dati nel Nord-Ovest emerge che le imprese straniere, fino al dicembre dell’anno scorso, sono 46.373 in Piemonte (1.637 più che al 31 dicembre 2019) e 713 in Valle d'Aosta (+17). La quota piemontese è del 10,9%, mentre è del 5,8% quella valdostana. In totale, nelle tre regioni del Nord Ovest, le imprese straniere sono 69.605 al 31 dicembre appena passato, 1.732 più dell’anno scorso.

La provincia con la quota più alta di imprese di stranieri è Imperia con il 16,9%, corrispondente a 4.435 aziende, +145 rispetto al 31 dicembre 2019. Al secondo posto per densità è Genova con il 14,4% (12.353 imprese) e al terzo Novara con l'11,6% (3.397). Seguono, nell'ordine Torino col 12,7% (27.980), La Spezia con l'11,7% (2.429) e purtroppo dietro alle altre province liguri troviamo Savona con l'11,6% (3.402); tuttavia il Savonese difende bene i propri numeri rispetto a varie altre province del Nord-Ovest come Asti con il 10,6% (2.453), Vercelli (1.684), Alessandria col 10,5% (4.403), Verbania con l'8,9% (1.137), Biella col 6,5% (1.122), Cuneo col 6,3% (4.197) e, fanalino di coda, Aosta col 5,8% (713).

Proprio quella di Aosta, però, è la provincia del Nord Ovest che ha fatto registrare il maggior tasso di crescita di imprese straniere nel 2020: 5,7%, corrispondente a 41 aziende in più. Seguono Torino (+4,8%, pari a 1.288 imprese), Alessandria (+3,8% e 161), Cuneo (+3,7% e 154), Imperia (+3,5% e 145), con minimo distacco rispetto a Imperia troviamo Savona, che in questo settore è seconda in Liguria (+3,3% e 110), Genova (+3,3% e 394), La Spezia (+3,2% e 75), Asti (+2,8% e 68), Verbania (+2,8% e 31), Novara (+2,7% e 90), Vercelli (+1,9% e 32), infine Biella (+1,3% e 14).

Redazione

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