"La città ha deciso così, è democrazia, si rispetta pienamente quello hanno deciso i savonesi. Mi sono messo in gioco per Savona, ho aderito con entusiasmo a questa candidatura perché ci tengo tantissimo alla città, tutti questi calcoli politici sono lontani dal mio sentire".
A dirlo è il "deluso" di questa tornata elettorale, l'ex primario di Chirurgia all'ospedale San Paolo Angelo Schirru, che appoggiato dalla coalizione di centrodestra non è riuscito a battere neanche al ballottaggio il suo rivale Marco Russo, fermandosi al 37.75%.
"Mi congratulo con chi ha vinto facendogli gli auguri perché Savona veramente cambi strada. Sarà un'opposizione collaborativa, come ho detto più volte in campagna elettorale cercherò di portarla avanti e sarà costruttiva" ha proseguito Schirru.
Saranno 10 i consiglieri del centrodestra che entreranno in consiglio, con la Lega che ha perso un posto nel parlamentino savonese (quello di Alfredo Remiglio) a favore dell'ex candidato di Andare Oltre Luca Aschei che si è apparentato con Schirru a due settimane dal voto.
"Vedremo chi saranno gli eletti e faremo un gruppo d'equipe e con le competenze di ognuno cercheremo di analizzare i problemi di Savona dai banchi di minoranza, lavorando per l'interesse della città. Non so se l'apparentamento possa essere stato una cosa positiva o negativa, dobbiamo ragionare sui numeri assoluti - ha concluso Schirru - Ho sentito Toti e mi ha fatto i complimenti, abbiamo fatto un ottimo lavoro, siamo partiti molto tardi e sicuramente può avere anche influito, abbiamo recuperato tantissimo e abbiamo battuto a tappeto la città. Tutto sommato il lavoro è stato fatto completo".