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Coldiretti Informa | 03 aprile 2024, 17:15

Euroflora 2025: la 13esima edizione a Genova nel nuovo Waterfront di Levante

Coldiretti: "Le piante come strumento di lotta al cambiamento climatico e alla salvaguardia della salute"

Euroflora 2025: la 13esima edizione a Genova nel nuovo Waterfront di Levante

Si è tenuta stamattina la presentazione di Euroflora 2025 presso Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. Si sono susseguiti gli interventi di Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico di Genova Spa, il Sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti, vice presidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana, Nada Forbici, Coordinatore della Consulta Nazionale florovivaismo di Coldiretti e Paolo Corsiglia, rappresentante agricoltura Giunta Camera di Commercio di Genova e Vice Presidente di Coldiretti Genova.

Un’edizione speciale, la prossima, per svariati motivi, primo fra tutti il ritorno alla storica location: infatti, dopo le edizioni svolte nei Parchi e nei Musei di Nervi, la magia di Euroflora torna nella sua sede originaria, ossia l’ex quartiere fieristico, oggi oggetto di un grande intervento di rigenerazione urbana firmato dall’architetto Renzo Piano. Dal 1966 a oggi, Euroflora ha attirato milioni di turisti a Genova, offrendo un'occasione unica di promozione cittadina, sotto svariati punti di vista.

La natura si fa centro di vita quotidiana e anche, soprattutto, contemporanea: tra gli obiettivi di Euroflora 2025 c’è anche quello di promuovere uno stile di vita e di consumo di piante e fiori più sano e consapevole anche nei contesti più difficili e non convenzionali. Per questro il concept dell’edizione 2025 sarà “ritorno al futuro”: un’Euroflora rigenerata negli spazi, nelle forme e nei contenuti. “Euroflora è un’occasione unica, aperta a tutti, capace di parlare linguaggi diversi”, commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale. “Simbolo dei valori di cui è portatrice l’Agricoltura italiana, Euroflora ha la rara capacità di comunicare i valori tradizionali, economici, di rispetto dell’ambiente e della biodiversità attraverso un costante rinnovamento del proprio assetto. Tutto ciò è un’eredità e una responsabilità che hanno saputo cogliere e trasmettere, in primis, gli agricoltori del territorio. Una kermesse di tale portata è capace di riunire aspetti culturali, economici e turistici, e di mettere in mostra la bellezza di piante e fiori, elementi che sono particolarmente importanti per la nostra regione,” spiegano.

La Liguria è infatti la patria indiscussa del florovivaismo, ed Euroflora lo dimostra ampiamente, con numeri di espositori, nazioni di provenienza e spettatori senza eguali in nessun altro luogo. Il florovivaismo, la produzione di piante in vaso, aromatiche e fiori compongono un settore che ha un peso economico importantissimo in Liguria, in particolare nel ponente ligure. “Un autentico patrimonio che dobbiamo conservare, valorizzare e far crescere sotto tutti i punti di vista”.

“Euroflora trasforma Genova nella capitale internazionale del florovivaismo, un’eccellenza del nostro territorio conosciuta in tutto il mondo. Turisti e cittadinanza scoprono a ogni edizione una città che investe nella propria agricoltura e nei propri produttori,” aggiungono Luca Dalpian e Paolo Campocci, Presidente e Direttore di Coldiretti Genova.

“Inoltre,” proseguono Boeri e Rivarossa, “oggi un fiore su tre in Italia è realizzato in Liguria. La produzione, per oltre l’80% è destinata all’esportazione, ed è uno dei simboli con cui siamo universalmente conosciuti nel mondo”.

Per la prima volta, inoltre, durante Euroflora 2025 verrà presentato in anteprima il grande lavoro di Coldiretti e CNR che firmano una ricerca scientifica che spiega come il contrasto al cambiamento climatico e la salvaguardia della salute arrivino dalle piante. Il Convegno nazionale è stato annunciato da Nadia Forbici, che ha detto: “Oggetto della presentazione durante la kermesse saranno i benefici delle “vitamine verdi”, che assorbono fino al 20% di Co2 e le polveri sottili, presenti nelle case e in tutti gli edifici al chiuso. Siamo già al lavoro,” – aggiunge la Forbici – “sul panel dei relatori nazionali e internazionali”.

A Euroflora, dunque, l’innovazione si intreccia agli studi specifici, alla ricerca e alle soluzioni concrete che riguardano un aspetto ancora poco conosciuto delle piante e dei fiori: la capacità di ridurre le sostanze inquinanti presenti negli edifici e migliorare il benessere psico-fisico delle persone.

Se la sfida è la rigenerazione nel segno dell’arte e della sostenibilità, Euroflora è il posto giusto dove esprimere il proprio ritorno al futuro: perché mai si torna indietro, ma sempre si va avanti, più attenti, più innovativi, più consapevoli. In una parola: rigenerati.

Comunicato Stampa

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