Non si ferma l'eco politica di quanto avvenuto parlando di sanità nell'aula di via Fieschi, a Genova, dove ieri (9 luglio, ndr) si sono votate nell'assemblea legislativa ligure due risoluzioni riguardanti lo stato attuale del sistema sanitario regionale.
Il dibattito, per quanto ha riguardato il savonese, si è quindi concentrato in particolar modo sul voto contrario delle minoranze alla proposta della maggioranza in un punto contenente anche una proposta di apertura h24 del Punto di Primo Intervento del Santa Maria di Misericordia di Albenga.
Sul tema è intervenuto Giancarlo Canepa, commissario di Albenga e delle Valli Ingaune della Lega, con una nota a "bacchettare" il comportamento tenuto dalla minoranza: "Quando si parla dell’ospedale e del Ppi di Albenga - si legge nella sua nota - bisognerebbe sempre farlo, oltre che con cognizione di causa, anche e soprattutto con il giusto rispetto per un territorio e i suoi abitanti che vivono non da oggi sulla loro pelle questa difficile situazione così come avviene anche in altri territori provinciali come a Cairo e in Val Bormida. Per questo motivo trovo davvero triste che su questo argomento si consumino strumentalizzazioni politiche di livello non eccelso come quelle accadute ieri in Consiglio Regionale da parte del Partito Democratico e rincarate ulteriormente nel comunicato odierno che mi è capitato di leggere sui vari organi di stampa dove le motivazioni addotte per non aver votato favorevolmente l’ordine del giorno proposto da Stefano Mai ed approvato a larghissima maggioranza, si commentano da sole".
"Credo ci siano altri argomenti meno importanti sui quali si possa filosofeggiare sulle parole, polemizzare e mettere in atto tutto il teatrino della politica - continua Canepa - Su questo genere di argomenti sarebbe auspicabile concentrarsi sulla sostanza e non sulla forma. Forse è stata più forte la tentazione di cavalcare in modo strumentale un argomento così sentito dalla popolazione ingauna".
"Auspico in un ripensamento del Pd che possa dare maggior forza alla richiesta di deroga, desiderata da tutti, da inoltrare al Ministero della Salute" chiosa il commissario albenganese della Lega.