Patto per le infrastrutture, Cgil: "Non confondiamo campagna elettorale e ciò che serve al territorio: ne esiste già uno"

"La legittima campagna elettorale per le prossime elezioni regionali dimentica ciò che esiste già sul territorio savonese, frutto di una straordinaria collaborazione sui temi generali, quali quello delle infrastrutture, tra istituzioni locali, associazioni datoriali e sindacato confederale savonese".

Comincia così, con questa sorta di appello, la nota di Cgil Savona con al centro l'incontro di domani (11 ottobre, ndr) a Palazzo Nervi dove il candidato Marco Bucci e il viceministro Tajani sottoscriveranno il "Patto per le Infrastrutture in Liguria" alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola e del presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini.

Stamani l'invito giunto anche al sindacato in questione, che commenta: "Non siamo sorpresi dall’iniziativa che sta all’interno della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, tra l’altro su uno dei temi straordinariamente importanti per la Liguria e soprattutto per il territorio savonese, abbandonato dalle istituzioni regionali e nazionali in questi ultimi anni, tanto che oggi scontiamo un gap infrastrutturale enorme con il resto della Regione e del Paese. Rimaniamo però sbalorditi quando sentiamo parlare di sottoscrivere patti o accordi perché, e la Provincia di Savona dovrebbe saperlo meglio di noi, a Savona e Provincia esiste già un patto territoriale sulle infrastrutture strategiche per il territorio tra sindaci, Provincia di Savona, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil provinciali) discusso e concordato a fine 2023 proprio nel Palazzo della Provincia di Savona".

Un documento che, continuano dal sindacato, "è stato seguito da diverse richieste di incontro verso la Regione Liguria nel corso di fine 2023 ed inizio 2024 a cui il territorio non ha mai avuto risposte da parte dell’amministrazione Toti, mostrando un fortissimo disinteresse proprio sui temi infrastrutturali savonesi riconosciuto da tutti i soggetti del territorio".

"I contenuti del patto territoriale sulle infrastrutture - aggiunge il sindacato - sono ben riassunti proprio dal presidente della Provincia lo scorso 10 novembre 2023 con una lettera indirizzata a tutti i soggetti facenti parte del tavolo dello sviluppo economico savonese (Cgil Savona, Cisl Savona, Uil Liguria, Unione Industriali di Savona, Confcommercio di Savona, Confesercenti Savona, CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Savona, Confartigianato di Savona, Lega Coop , Confcooperative Imperia Savona ,Coldiretti ,CIA, Confagricoltura, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e a tutti i Comuni della Provincia di Savona). Lettera che citava testualmente gli argomenti di assoluta rilevanza e interesse per il comprensorio savonese sulle infrastrutture e non solo". 

I punti sono: completamento della procedura per la realizzazione del casello di rientro A10 in Bossarino (a Vado Ligure); rifacimento del casello A6 in Millesimo; collegamento A6-A26 (cosiddetta bretella Predosa); variante A6 Savona-Altare; adeguamento alle esigenze attuali dell’arteria fondamentale SP 29 del “Colle di Cadibona”; riavvio di Funivie; potenziamento ferroviario nelle direttrici Savona-Torino e Savona-Alessandria.

"Non vorremmo che si confondesse la sacrosanta campagna elettorale con i temi fondamentali per la nostra Provincia che da troppo tempo non sono affrontati dalla politica Regionale e Nazionale perché di tutto c’è bisogno ma non di rimettere in discussione questioni territoriali su cui e di cui abbiamo discusso e trovato un punto di convergenza per lo sviluppo del territorio savonese" concludono dalla Cgil Savona.