Attualità - 09 agosto 2025, 07:30

Nei boschi in più di 20 persone? Ci vuole l'autorizzazione del Sindaco e il parere dell'Asl: il caso di Sassello e gli scout

Lo stabilisce un articolo dell'ordinanza del Commissario alla Peste Suina Africana. Accertamenti dei carabinieri forestali. Il Sindaco: "Stanno facendo una battaglia contro l'entroterra, chi ci garantisce pari opportunità?"

Foto d'archivio

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"Ricordiamo a tutte le associazioni che organizzano passeggiate, escursioni, attività all’aperto o qualsiasi altra manifestazione che si svolga in luoghi non recintati, e che superino il numero di 20 persone, che è obbligatoria l’Autorizzazione del Sindaco, a seguito di richiesta di parere favorevole all'ASL, a cui lo stesso farà istanza una volta pervenuta la vostra domanda con allegate specifiche della manifestazione, ai sensi dell’Articolo 11, Comma 6 dell’Ordinanza 3/2025 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana (PSA). Pertanto si ricorda a tutti gli interessati di comunicare tempestivamente/integrare qualora siano già state presentate richieste, con il modulo fornito dal Comune":

A dirlo il Comune di Sassello dopo che la scorsa domenica un gruppo di scout dell'Agesci 7 di Genova Voltri composto da una quarantina di giovani si era posizionato nella zona del prato in località "Garascin" dopo il lago dei Gulli. Nella zona però non avrebbero potuto stazionare in quanto sarebbero arrivati lì senza chiedere l'autorizzazione al Comune e all'Asl2 considerata l'ordinanza anti peste suina. Il gruppo inoltre avrebbe comunicato della loro presenza alla stazione dei carabinieri ma non ai carabinieri forestali.

A rilevare l'irregolarità sarebbe stato il WWF Savona che ha inviato una comunicazione al Comune, ai carabinieri forestali e all'Ufficio Tecnico comunale contestando inoltre che il gruppo scout avrebbe acceso un fuoco (con tegami.ndr) per farsi da mangiare.

Il Sindaco Gian Marco Scasso poi nei giorni scorsi ha preso subito contatto con i carabinieri forestali con i quali ha avuto un incontro ieri per fare luce sulla vicenda. Sarebbe poi stato consegnato dalle forze dell'ordine un verbale sommario per accertamenti di illeciti amministrativi.

Al momento il gruppo scout comunque è ospitato nelle scuole sassellesi in quanto nella loro casa alla Madonna del Foresto in mezzo al bosco non possono stare perchè non potrebbero uscire in più di 20.

"A seguito della segnalazione che abbiamo avuto sugli scout e delle indagini che stanno facendo i carabinieri forestali, ci siamo resi conto che la normativa poi diventa per Sassello comprensiva di tutto, qualsiasi evento sta diventando specialmente nel periodo estivo una cosa impegnativa. Tutto viene messo in discussione - ha commentato il primo cittadino sassellese - Stanno facendo una battaglia contro l'entroterra? Riversati sulle spiaggie ci sono migliaia di persone e sappiamo benissimo quanti cinghiali girano anche in riviera. Qui con la peste suina non possiamo più fare una scampagnata che abbiamo bisogno di un'autorizzazione. Chi garantisce pari opportunità all'entroterra?".

Luciano Parodi

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