Attualità - 29 agosto 2025, 12:23

Spotorno, il CdA dell'Opera Pia replica al sindaco Fiorini: “Scelte legittime, nostro unico obiettivo il bene dell'ente e del suo patrimonio”

Il nuovo direttivo rivendica autonomia e missione sociale: “Al lavoro senza condizionamenti politici. Attendiamo l'incontro con l'Amministrazione, il piano di rigenerazione urbana pone questioni rilevanti”

Un operato che sarà “indirizzato esclusivamente alla cura dell’istituzione, alla salvaguardia del patrimonio e al perseguimento delle finalità sociali e assistenziali”, il tutto lavorando “in piena autonomia, senza condizionamenti politici”. Così come avvenuto per le nomine, esercitate “in maniera assolutamente regolare, a seguito di un’approfondita e partecipata discussione interna”.

Arriva con l'intenzione di fugare ogni dubbio o sospetto, la nota del nuovo Consiglio d'Amministrazione dell’Opera Pia “Siccardi – Berninzoni” dopo le dichiarazioni del sindaco Mattia Fiorini a seguito del cambio ai vertici dell’azienda pubblica di servizi alla persona nata nel 2003 e ormai vera istituzione a Spotorno

Il primo cittadino aveva parlato di “rottura significativa” rispetto alle consuetudini passate nella nomina del CdA (sovente espressione della maggioranza consiliare, ndr) e di rischio di esporre l’ente, in tal maniera, a logiche politiche: accuse che il CdA respinge, rivendicando la legittimità delle scelte compiute e chiedendo che sia rispettata “l’autonomia decisionale dei consiglieri, condizione necessaria affinché il confronto con il Comune rimanga leale e costruttivo, senza sovrapposizioni di ruoli”.

“Le surroghe dei consiglieri si sono rese necessarie a seguito di dimissioni, indipendenti dalla volontà del Consiglio, e sono state gestite nel pieno rispetto delle norme statutarie - ricordano inoltre il presidente Gian Carlo Pozzetti, il vice Giuseppe Satta e i consiglieri Michele Fazio, Sira Cerutti e Antonio Marinelli - Ogni consigliere esercita il proprio incarico in piena autonomia, come previsto dallo Statuto e dalla normativa vigente. È opportuno ricordare che anche in passato la Presidenza è stata affidata a figure non coincidenti con le indicazioni dell’Amministrazione comunale pro tempore. Si ritiene pertanto importante che venga sempre rispettata l’autonomia decisionale dei consiglieri”.

La nomina del presidente Gian Carlo Pozzetti e del vicepresidente Giuseppe Satta è avvenuta in tal senso, ribadisce il Consiglio, “in maniera assolutamente regolare, a seguito di un’approfondita e partecipata discussione interna, con una votazione non unanime (3 su 5 per il presidente e 4 su 5 per il vicepresidente)”. Una scelta che, sottolinea il CdA, “ha valorizzato anche le esperienze già maturate all’interno dell’ente, assicurando continuità e competenza”.

Il Consiglio fa sapere di aver già proceduto alla distribuzione delle deleghe su proposta del presidente, sottolineando un clima “coeso e compatto, con l’unico obiettivo di tutelare l’Azienda Pubblica e promuoverne gli scopi istituzionali”,  e rimarcando il metodo collegiale. “A tutti i consiglieri è garantita la massima trasparenza e il pieno accesso alle informazioni, affinché ogni decisione sia realmente condivisa e fondata sulle competenze di ciascuno”.

Condizioni dettate anche dal momento storico in cui il consiglio si trova a operare, definito “particolarmente delicato, nel quale l’approvazione del piano di rigenerazione urbana da parte dell’Amministrazione comunale pone questioni rilevanti per la tutela del patrimonio, destinato per statuto, a finalità socio-assistenziali senza alcun scopo di lucro”. In questo contesto, il CdA ribadisce che il proprio operato “è e rimane indirizzato esclusivamente alla cura dell’istituzione, alla salvaguardia del suo patrimonio e al perseguimento delle finalità sociali che da quasi un secolo contraddistinguono l’Opera Pia 'Siccardi – Berninzoni' al servizio della comunità spotornese”.

Sul fronte dei rapporti con l’Amministrazione, i consiglieri confermano la disponibilità al dialogo, ma chiedono che esso si fondi su basi tecniche e operative. “Siamo in attesa dell’incontro richiesto al sindaco, nella speranza di addivenire a una soluzione condivisa e a una quadratura complessiva delle questioni aperte. Si ritiene, peraltro, opportuno che tale confronto possa essere preceduto da uno, o più  incontri preparatori, tra i tecnici delle due parti, al fine di favorire un dialogo più costruttivo e proficuo”, chiosano presidente, vice e consiglieri.