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Politica | 20 agosto 2025, 15:23

Spotorno, rinnovo del CdA dell’Opera Pia, il Comune: “Saremo interlocutori leali e collaborativi, ma non diventi pedina nel gioco politico”

Presidente e vice “vicini” alla minoranza, il sindaco Fiorini: “Scelta legittima ma di rottura rispetto allo spirito fondativo dell'ente. La collaborazione continui senza strumentalizzazioni”

Spotorno, rinnovo del CdA dell’Opera Pia, il Comune: “Saremo interlocutori leali e collaborativi, ma non diventi pedina nel gioco politico”

Rischia di trasformarsi in terreno di scontro politico la nomina del nuovo Consiglio d'Amministrazione dell'Opera Pia “Siccardi-Berninzoni”, storica istituzione assistenziale di Spotorno che, dopo le dimissioni di due componenti, tra cui il presidente, e la loro sostituzione. Passaggi che hanno visto il membro indicato dalla Regione Gian Carlo Pozzetti assumere la guida dell'ente, con Giuseppe Satta, espressione della minoranza consiliare, quale suo vice.

Una doppia nomina che, pur eseguita nel rispetto pieno delle norme statutarie, ha destato in paese una sorta di curiosità. E anche qualche amarezza. Come quella dell'Amministrazione, in particolare della maggioranza, la quale rivendica il ruolo storicamente a lei riconosciuto, leggendo l'esito del voto interno come una “rottura significativa rispetto allo spirito fondativo dell'ente, una forzatura rispetto alla prassi consolidata” che “rischia di esporre l'Opera Pia a dinamiche politiche che ne compromettono l'imparzialità”.

Sono il sindaco Mattia Fiorini e la sua squadra di governo ad esprimersi in tal senso, ricordando come la designazione dei componenti da parte degli enti segua un principio fiduciario, “volto a garantire un confronto costante con gli indirizzi espressi dagli stessi, e una gestione coerente ed efficace”. Questo attraverso un meccanismo solito definito di distribuzione equilibrata delle responsabilità tra Parrocchia, maggioranza e minoranza consiliare, che “ha sempre garantito un clima collaborativo e un'azione amministrativa trasparente e apolitica, riconosciuta e rispettata da amministrazioni di ogni orientamento”.

Questa volta, però, la partita si è giocata in modo diverso. “In coerenza con questa responsabilità e con lo spirito dello Statuto, avevo indicato alla presidenza una figura in cui riponevo piena fiducia, ritenendola in grado di rappresentare al meglio la visione e l’interesse pubblico dell'Opera Pia. Prendo atto che due dei membri del Consiglio d'Amministrazione nominati dal Comune – Satta e Cerruti – pur nel pieno rispetto delle regole statutarie, ma in modo non coerente con il mandato fiduciario conferito, hanno scelto di intraprendere un percorso che segna una rottura significativa rispetto allo spirito fondativo dell'ente”.

Il sindaco parla quindi senza mezzi termini di “forzatura” e del rischio “di esporre l'Opera Pia a dinamiche politiche che ne compromettono l'imparzialità”. Ma non solo: “Pur avendo esercitato il mio ruolo con apertura e fiducia in una consuetudine amministrativa di correttezza istituzionale e bon ton democratico, non posso che rilevare come questa scelta, formalmente legittima, sembri rispondere a logiche di posizionamento politico, anche in vista delle elezioni amministrative del 2027, più che al perseguimento del bene dell'ente”.
“Non è sfuggito - aggiunge il sindaco Fiorini - che, già nelle stesse ore dell'insediamento, alcuni rappresentanti della minoranza abbiano celebrato pubblicamente le nuove nomine sui social, parlando apertamente di 'accordi sotto traccia'. Un'espressione che, se confermata, solleva interrogativi sul metodo e sui contenuti delle scelte compiute e che rischia di trascinare l'Opera Pia, da sempre istituzione autonoma e fuori dal dibattito politico, in un terreno inappropriato”.

Nonostante queste riflessioni, il primo cittadino aggiunge: “Ogni volta che da questo Consiglio d'Amministrazione giungeranno decisioni utili e coerenti con gli interessi della comunità spotornese, troveranno sempre in me e nell'Amministrazione comunale un interlocutore leale, attento e collaborativo. Il nostro unico riferimento resta il bene di Spotorno e dei suoi cittadini. Auspichiamo che la collaborazione tra l'ente, la Parrocchia e il Comune possa proseguire senza strumentalizzazioni, valorizzando le esperienze e le competenze presenti: in particolare la figura di Marinelli, espressione della Parrocchia, che potrà offrire un contributo prezioso per rafforzare la dimensione spirituale e sociale dell'ente, e quella di Fazio, la cui esperienza manageriale potrà essere utile al lavoro collegiale”.

Fiorini rilancia infine, “a conferma della costante interazione positiva tra Comune e Opera Pia”, l'intenzione di riprendere “quanto prima il percorso già avviato di rigenerazione urbana nell’area di Ponente, che coinvolge anche alcune proprietà dell'ente” con l'obiettivo di generare per esso “nuove risorse per rafforzarne le finalità sociali. I progetti e le osservazioni avanzate dall'ente - continua Fiorini - sono stati fin qui tenuti in debita considerazione e hanno già suscitato l'interesse di potenziali investitori privati”.

“Rinnoviamo dunque i nostri auguri di buon lavoro al nuovo Consiglio, nella speranza di incontrarci presto per lavorare, insieme, al servizio di Spotorno” conclude.

Redazione

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