Iniziata la schiusa anche nel nido di tartaruga di Laigueglia presso i bagni Aurora (leggi QUI).
Intorno alle ore 19 di ieri (13 settembre), si è formato il cono che precede la fuoriuscita degli individui e alle ore 1930 le piccole tartarughe hanno iniziato a fare capolino.
A presidiare il nido i biologi e volontari dell'associazione Delfini del Ponente in coordinamento con il Gruppo Ligure Tartarughe per cui era presente un naturalista dell'Arpal.
Sono circa 80 le piccole tartarughe fuoriuscite dal nido.
Purtroppo a causa del forte inquinamento luminoso da terra, per l’ingresso in acqua di molti esemplari è stato necessario l’intervento dei biologi dell’associazione Delfini del Ponente e dell’Arpal.
Il Glit - Acquario di Genova, coordinatore, Arpal, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e Università di Genova - ricorda che l’inquinamento luminoso ha un impatto importante durante l’emersione dal nido e il raggiungimento del mare. I piccoli esemplari, infatti, sono attratti normalmente dal riflesso della luna sulla superficie marina che li guida fino al mare e all’ingresso in acqua. Se nelle vicinanze del nido ci sono forti sorgenti luminose a terra, le tartarughine invece di dirigersi verso il mare si dirigeranno verso terra con esiti letali.
Il presidio di esperti è volontari è andato avanti tutta la notte sia nella spiaggia dello stabilimento sia nelle spiagge limitrofi per verificare che i piccoli non avessero problemi a causa dell'inquinamento luminoso e in alcuni casi è stato necessario intervenire per aiutarli a rientrare in acqua.





