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Attualità | 03 ottobre 2025, 08:12

Spostamento ferrovia, il Comitato Territoriale: "Avviati gli espropri senza la valutazione ambientale"

"La politica si sta comportando con i cittadini senza un minimo di confronto e di seria informazione"

Spostamento ferrovia, il Comitato Territoriale: "Avviati gli espropri senza la valutazione ambientale"

"Benché non ci sia ancora la valutazione di impatto ambientale (VIA) da parte del Ministero, sono state avviate le procedure per gli espropri".

Ad affermarlo è il Comitato Territoriale, in merito allo spostamento della ferrovia a monte, che aggiunge: "Gli interessati non vengono informati personalmente del procedimento di esproprio, ma possono loro stessi informarsi presso la sede Italferr S.p.A. di Piazza Piccapietra 9, piano 1 - 16121 Genova, dal lunedì al venerdì, dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, previo appuntamento da concordare al numero telefonico 3351341453 o 3371172020 nei giorni da lunedì a giovedì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 e il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure presso la Regione Liguria, Direzione generale dell’area infrastrutture, trasporti ed edilizia ospedaliera, in Via Fieschi 15, 16121 Genova, previo appuntamento telefonico al n. 0105484647 nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00".

"Entro il 4 novembre, i soggetti coinvolti dagli interventi e ogni altro interessato avente diritto possono presentare le proprie osservazioni in forma scritta a mezzo raccomandata A.R., indirizzata alla sede legale della Società Italferr S.p.A., Via Vito Giuseppe Galati, 71 – 00155 Roma, al Responsabile della S.O. Permessualistica, Espropri e Subappalti competente per la relativa procedura, oppure tramite PEC all’indirizzo proc-aut-espro@legalmail.it. Le osservazioni pervenute entro il termine di cui sopra saranno valutate per le definitive determinazioni".

"Abbiamo voluto diffondere questo comunicato per evidenziare il comportamento della politica nei confronti dei cittadini, privo di confronto e di adeguata informazione. Riteniamo che lo spostamento della ferrovia comporti rischi gravi e irreversibili per l’ambiente, le falde e la mobilità sostenibile di anziani, studenti, pendolari e turisti. In allegato alcune immagini, realizzate dall’ingegnere Paolo Forzano, che illustrano il decentramento delle stazioni e delle fermate destinate a rimanere", conclude il Comitato Territoriale.

Redazione

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