E' di stretta attualità anche nella nostra provincia il tema delle aggressioni al personale operativo sui mezzi di trasporto, in particolare treni e bus. Di ieri (15 dicembre, ndr) l'ultimo episodio raccontato dalla nostra redazione, verificatosi a Savona, che ha visto coinvolto un controllore su di un autobus Tpl Linea (LEGGI QUI) che, come detto, è però solo il più recente nei tempi.
L'argomento, generale, è stato affrontato stamani durante il question time in commissione Trasporti alla Camera, alla presenza del ministro Matteo Salvini. Lasciando però perplessa l'opposizione, tra cui il deputato ligure del Partito Democratico Luca Pastorino.
"Il Governo è in ritardo su tutta la linea rispetto alle misure per tutelare la sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico locale - ha commentato in una nota l'onorevole dem - Era stato discusso e predisposto un protocollo con un percorso iniziato già nel 2022 ma a fine 2025 ancora i dispositivi per collegare il personale con le forze dell'ordine non ci sono, che le protezioni per gli autisti non sono ancora obbligatorie per problemi all'agibilità dei mezzi, e che ora dovremmo attendere un prossimo decreto per vedere queste novità di cui si parla da anni. E anche la fase normativa dopo anni è ancora tutta da fare, mentre le aggressioni sono all'ordine del giorno".
"Per quanto riguarda i reati - continua -, le misure normative sono state solo parzialmente adottate e manca una regolamentazione specifica come è avvenuto invece per il personale sanitario. Si sono dimenticati poi la parola 'autobus': si parla infatti di aggravante generica sui convogli senza far riferimento ai bus in modo specifico".
"Così si prendono in giro i lavoratori e la loro sicurezza e per questo continueremo a monitorare la situazione e tra sei mesi chiederemo nuovamente conto di quanto fatto" conclude Luca Pastorino.





