Il DDL Delrio cancella le Province, ma anche le aziende partecipate: a rischio chiusura la Tecnocivis di Savona

La Tecnocivis, azienda partecipata della Provincia di Savona, è a rischio chiusura. Il DDL Delrio, che ha cancellato di fatto le Province sta mettendo a rischio anche le tantissime imprese partecipate della Provincia di Savona. 

Dal 30 giugno infatti l’ente verrà svuotato di tutte le sue competenze e sopravviverà in forma “ridotta” fino al 31 dicembre.

A lanciare l’allarme i sindacati, che questa mattina hanno incontrato il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza.

“Il Presidente ci ha informato, commenta Andrea Pasa, che dal 30 giugno verranno a mancare i fondi destinati alle aziende partecipate della Provincia di Savona, tra cui appunto Tecnocivis. Questa fatto è gravissimo. L’impresa si occupa infatti della messa in sicurezza degli edifici scolastici di tutta la Provincia di Savona e della manutenzione delle caldaie”.

Questo vuol dire che, se non venissero trovate altre soluzioni, dal 1 luglio nessuno si occuperebbe più del controllo alla sicurezza delle scuole e ventidue dipendenti si ritroverebbero dall’oggi al domani senza lavoro.

“La soluzione, continua il segretario provinciale della Fiom Cgil, che ci è stata prospettata questa mattina è quella dell’emanazione di un bando pubblico di vendita, sperando appunto che ci sia qualche privato interessato e rilevare Tecnocivis. All’interno abbiamo chiesto che vengano inseriti quattro punto fondamentali: che l’impresa che subentrerà si impegni nella salvaguardia dei posti di lavoro, che venga applicato ai dipendenti il contratto nazionale del settore metalmeccanico, che la Provincia di Savona si impegni a dare garanzie alla Tecnocivis, a livello temporale, almeno fino al 31 dicembre 2015, data di scadenza del bando fatto con Palazzo Nervi. Le aziende che parteciperanno al bando non dovranno avere un fatturato economico al di sotto dei sette milioni  e mezzo di euro”.

Ora i sindacati si dovranno confrontare a livello datoriale con Confindustria, ma le tempistiche sono molto strette. Se la Provincia di Savona infatti perderà tutte le sue competenze dal 30 giugno, dal 1 luglio c’è il rischio concreto che nessuno si occupi più della manutenzione scolastico. “Auspico che venga trovata una soluzione il prima possibile, visto che il Governo punta molto sulla tutela di questo settore. Al di là della perdita di altri 22 posti di lavoro, in una Provincia già seriamente martoriata, si rischia di buttare al vento delle professionalità”, conclude Andrea Pasa.