Vada Sabatia, Neirotti:"A breve un nuovo operatore al posto di Segesta"

Si intravedono i primi segnali positivi nella vicenda della Vada Sabatia di Vado Ligure. La clinica privata era finita nell’occhio del ciclone la scorsa primavera per una serie di indagini, condotte dalla Guadia di Finanza, che avevano portato all’arresto di dodici Operatori Socio Sanitari per maltrattamenti nei confronti degli ospiti del reparto 3D.  In manette erano finiti anche Alessandro Sola ed il medico Federico Arena con l'accusa di abusi sessuali.

L’Asl 2, nella figura del direttore Flavio Neirotti, lo scorso maggio aveva preso una netta posizione sul vicenda, rescindendo il contratto con Segesta, la ditta che si occupava della gestione della Vada Sabatia.

“Direi che in pochi giorni dovremmo definire la situazione, commenta il Dott. Flavio Neirotti. Noi avevamo previsto il mantenimento della struttura con l’attività a Vado Ligure e il subentro al posto della società Segesta di un altro gruppo interessato.”

Attualmente hanno manifestato il proprio interesse al subentro tre operatori, che hanno già presentato un’offerta ed un quarto dovrebbe aggiungersi in questi giorni.

“Speriamo di procedere, sottolinea Neirotti, nel giro di un mese e mezzo al passaggio di tutto quello che comporta questa trasformazione”.

“I rapporti economici, spiega Neirotti, sono stati trattati direttamente da Segesta con le società interessate. E’ infatti previsto il passaggio, alla ditta vincitrice, di oltre 100 dipendenti e inoltre devono essere considerati tutta una serie di investimenti fatti dalla stessa Segesta. La trattativa economica è tra loro e l’Asl svolge solo un ruolo di coordinamento.”