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Attualità | 07 agosto 2018, 08:53

Camion, tir, trasporto di materiali pericolosi, dopo l'incidente di Bologna si riapre il tema sicurezza stradale

A seguito del sinistronon possono non tornare alla mente gli incidenti che hanno coinvolto mezzi pesanti avvenuti in provincia di Savona ed in particolare tra Albissola, Celle e Varazze.

Camion, tir, trasporto di materiali pericolosi, dopo l'incidente di Bologna si riapre il tema sicurezza stradale

L’incidente avvenuto ieri a Bologna ha sconvolto l’Italia intera riportando alla luce uno dei temi tanto dibattuti, quello della sicurezza stradale.

Il bilancio del disastro accaduto sul ponte  (poi crollato a seguito dell’esplosione) in prossimità di Borgo Panigale, vicino a Savoa è di 1 morto (l’autista del camion che trasportava materiale pericoloso) ed oltre 65 feriti, 14 dei quali molto gravi.

Osservando le immagini della videosorveglianza pare che la cisterna abbia tamponato un camion senza alcun tentativo di frenare prima dell’urto - anche se, naturalmente, quanto accaduto sarà oggetto di indagini e accertamenti – da lì la serie di esplosioni che hanno determinato uno scenario che, chi lo ha vissuto descrive apocalittico.

A seguito di questo drammatico episodio non possono non tornare alla mente gli incidenti che hanno coinvolto mezzi pesanti avvenuti in provincia di Savona ed in particolare tra Albissola, Celle e Varazze.

Uno schianto e un incendio di un camion lo scorso 3 gennaio e, per fortuna in quel caso ad andare a fuoco i rotoli di carta trasportati (LEGGI QUI).

E se anche in quel caso fosse stato gpl o altro materiale pericoloso? Una domanda che in queste ore si sono posti in molti.

Del resto in Liguria sono circa 30 mila i Tir che percorrono l’autostrada e circa il 2, 3%  secondo i dati trasporterebbe materiali pericolosi.

A vigilare sulla sicurezza, ad ogni modo la Polstrada e più in generale le forze dell’ordine che quotidianamente controllano che i mezzi siano a norma così come che le regole stabilite dal codice della strada vengano rispettate.

Nell’ottica della sicurezza anche i famosi tutor che, dopo le vicende giudiziarie che hanno portato al loro “spegnimento” sono tornati funzionanti.

Tra i primi ad essere riaccesi proprio quello tra Albisola e Celle Ligure. Grazie al nuovo software i tutor oggi sono in grado di riconoscere non solo la targa, ma anche altri elementi del mezzo e a distinguere i tipi di veicoli e, pertanto, i limiti di velocità ai quali essi devono viaggiare.

C’è poi il tema del trasporto merci che, sempre più avviene su gomma invece che su ferro o per altre vie. Tutto questo comporta un incremento dei camion e dei tir che si trovano a circolare su strade e autostrade.

Secondo quanto rilevato da Ata Pc Savona in tal senso "Nessuna autostrada è sicura, se viene percorsa ogni giorno da centinaia di camion. Meno di tutte, quella ligure, che non ha neppure le caratteristiche di una vera autostrada, dato che è in gran parte priva di corsia di emergenza, ha corsie a larghezza ridotta, curve strette, immissioni difficoltose, ecc.” (LEGGI QUI).

Mara Cacace

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