Cristina Porro, capogruppo Lega in Consiglio Comunale e segretario Lega Albenga, interviene sul tema della sicurezza nella città ingauna:
"È singolare che il sindaco Cangiano, dopo cinque anni al governo della città, si sia accorto solo oggi, a ridosso delle elezioni comunali, del problema sicurezza ad Albenga. Adesso è una questione reale, dopo che per anni per loro è stata una errata percezione della realtà? Prendiamo atto che abbiano cambiato idea.
Per giustificare le loro scelte sbagliate e il loro fallimento in materia di sicurezza, oggi l’amministrazione di Albenga punta il dito addirittura contro Matteo Salvini, ovvero il ministro che ha chiuso i porti, fermato gli sbarchi di clandestini e che sta lavorando per la sicurezza dei territori più di ogni altro nella storia del nostro Paese, passando dalle parole ai fatti.
Spiace per il sindaco, ma mentre lui era a inaugurare un point e a fare campagna elettorale, il ministro Salvini era a Genova con Toti per ufficializzare ulteriori investimenti sulla sicurezza in Liguria, per Videosorveglianza, spiagge sicure e più forze dell’ordine. Gesti concreti, non parole. E anche Albenga sarà tra i destinatari dei finanziamenti: che fa Cangiano, prende i fondi del Ministero dell’Interno, ma poi attacca il Ministro sui giornali?
Per la prima volta da quando è sindaco parla addirittura di 'espulsioni': ma come, loro non erano quelli in favore dell’accoglienza e dell’immigrazione senza limiti? Non ricordiamo sue lamentele sulla sicurezza quando i governi di Renzi, della Boschi e dei suoi amici del Pd aprivano i confini e lasciavano che le nostre città venissero riempite di clandestini. Forse ha nostalgia di quei tempi. Noi no".