Abusi sessuali alla Vada Sabatia, indagato anche un medico

Si allarga ulteriormente il cerchio degli indagati alla Vada Sabatia: in questo caso a finire nel mirino degli inquirenti un medico, che avrebbe avuto "contatti" con una paziente. A riferire la notizia è il quotidiano La Stampa.

L'uomo la scorsa settimana è stato interrogato dal sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro, che sta coordinando le indagini per maltrattamenti sui disabili nel nucleo 3D. Nelle scorse settimane sono stati arrestati dodici operatori socio sanitari dalla Guardia di Finanza e la scorsa settimane sono scattate le manette ai polsi per Alessandro Sola, accusato di abusi sessuali nei confronti di una paziente con ritardo mentale.

Ieri Sola è comparso davanti al gip Fiorenza Giorgi e ha respinto le accuse.  Secondo quanto ricostruito la ragazza sarebbe stata costretta ad un rapporto orale. Altri operatori avrebbero scoperto il fatto e poi sarebbero stati informati due responsabili medici della struttura.

Ieri è stata pubblicata la delibera della giunta regionale sul caso della Vada Sabatia: è stata confermata la sospensione dell'accreditamento, fino all'esito delle verifiche ed è stato chiesto all'Asl 2 di fare un ulteriore accertamento. Alla Segesta, che nelle scorse settimane si era impegnata ad avviare corsi specifici di formazione per gli operatori socio sanitari, è stato chiesto "di procedere alla ridefinizione delle attuali responsabilità sanitarie e amministrative" del centro.