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Attualità | 11 aprile 2015, 17:30

Savona, inquinamento navi da Crociera: c’è l’accordo tra Costa e Comune, da giugno monitoraggio dell’Arpal

Sistemi di monitoraggio e investimenti allontanano l’ipotesi di elettrificazione delle banchine. Da giugno Arpal installerà una centralina in darsena presso il grattacielo Bofil

Savona, inquinamento navi da Crociera: c’è l’accordo tra Costa e Comune, da giugno monitoraggio dell’Arpal

Livelli di inquinamento prodotti dalle navi che arrivano nel porto di Savona: per controllare e diminuire le emissioni c’è la volontà di intenti da parte di Comune e di Costa Crociere. Sistemi di monitoraggio e investimenti allontanano l’ipotesi di elettrificazione delle banchine, che risulta quella più remota e inaccessibile. Infatti al momento non esiste in Europa un porto dotato di sistema cold ironing per le navi da crociera ma il servizio esiste per altri tipi di navi richiedenti carichi inferiori (potenza, frequenza). Alcuni porti del Nord Europa (ad esempio Anversa) stanno investendo nella realizzazione dell’infrastruttura tecnologica che sarà pronta nel prossimo triennio. Altri porti invece hanno optato per soluzioni ibride come la bettolina a LNG in grado di fornire elettricità alle navi da crociera.

Per quanto riguarda l’inquadramento normativo non esistono ad oggi specifici parametri di riferimento per le emissioni in atmosfera dalle navi oltre a quanto stabilito a livello internazionale dalla IMO MARPOL ANNEX VI e dalla Direttiva Europea 1999/32/CE, legislativa che anticipa il limite più restrittivo del contenuto di zolfo dei carburanti, imponendo durante le soste in porto l’uso di carburanti con contenuto di zolfo inferiore allo 0,1%.

Attualmente Costa rispetta i parametri previsti ma il rischio inquinamento è forte dato l’arrivo delle navi nel centro cittadino proprio in vicinanza della Torretta e del grattacielo Bofil. “Costa ha affidato ad una ditta privata un’analisi per rilevare l’impatto dei fumi delle navi in città e si è dichiarata disponibile ad affrontare degli investimenti per esportare un modello di sostenibilità ambientale a Savona”. A parlare è l’assessore all’Ambiente di Savona, Jorg Costantino.

Ma l’amministrazione savonese vuole maggiori garanzie e “per questo abbiamo chiesto ad Arpal di effettuare un monitoraggio sui livelli di emissioni in modo da poter fare il prima possibile un ragionamento sui livelli delle polveri sottili PM10 e sui metalli. Arpal è disponibile e a giugno installerà una centralina in darsena, presso il grattacielo Bofil, che con l’altra in via Amendola analizzerà la qualità dell’aria”. Intanto tra due mesi saranno resi pubbliche le rilevazioni della ditta privata commissionata da Costa e a settembre si avranno i risultati di Arpal.

Con Arpal è quasi pronta la convenzione, per il monitoraggio il Comune è pronto a spendere circa 50 mila euro e con l’Autorità Portuale è in atto uno studio di fattibilità. Si farà quindi una convenzione tra Arpal, Autorità Portuale e Comune di Savona sostenuto economicamente da Costa. Inoltre siamo d’accordo che il monitoraggio venga fatto da un ente terzo come l’Arpal”, afferma l’assessore.

Le navi Costa sono una grande risorsa per la città, infatti Savona rappresenta in Italia il terzo scalo per numero di passeggeri dopo Civitavecchia e Venezia. Costa Crociere ha infatti incrementato progressivamente il numero di unità di unità della sua flotta dal 1996. Per il 2015 sono previsti 236 scali e 780.000 passeggeri imbarcati per sbarbo con un totale di 1.060.000 passeggeri.

“Costa si è dimostrata inoltre disponibile a dotare ogni nave di una marmitta catalittica per controllare i fumi che escono dalle ciminiere – continua l’assessore Costantino – per Costa rappresenterebbe una spesa di 1 milione di euro a nave, iniziativa che ridurrebbe dell’80% l’impatto delle emissioni”.

Sull’inquinamento prodotto dalle navi in porto lo scorso 26 marzo era stato presentato in sede di consiglio comunale un ordine del giorno dalle consigliere Daniela Pongiglione (Noi per Savona) e Milena Debenedetti (M5S) che hanno chiesto “un progetto condiviso da Comune e Autorità Portuale per impostare un progetto di elettrificazione delle banchine del porto”. Nessuna approvazione, il sindaco Federico Berruti aveva chiesto di portare la discussione in commissione: "La questione è in divenire, non facciamone un’icona ma vediamo se questa è la prospettiva migliore per il futuro del nostro porto. Abbiamo aperto un tavolo con l’Autorità Portuale e Costa per promuovere i controlli", aveva affermato il primo cittadino.

Per la prossima estate è previsto, in accordo tra Autorità Portuale e Comune di Savona, un convegno sul tema, dall’inquinamento delle navi da Crociera alle soluzioni per ridurre le emissioni alla luce dei dati derivanti dai monitoraggi effettuati. “Sarà l’occasione per portare avanti un percorso collaborativo”, afferma l’assessore Costantino. Sull'accordo tra amministrazione e Costa sarà presentata martedì prossimo in giunta la determina che darà l'indirizzo sulla tematica.

Debora Geido

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