Gli "Angeli Geometri" del Savonese in Italia Centrale

Ha preso il via a settembre, ed è tuttora in corso, un programma varato dal Consiglio Nazionale dei Geometri, in collaborazione con la Protezione Civile, che vede proprio a disposizione della Protezione Civile numerosi geometri impegnati ad eseguire i rilievi degli edifici colpiti dal sisma nell’Italia Centrale.

La partecipazione della provincia di Savona a questa iniziativa è stata significativa; ne parliamo con Domenico Anselmo, di Pietra Ligure, presidente del Collegio Provinciale dei Geometri.

Anselmo ci spiega le dinamiche dell’operazione: “Sono state formate delle squadre di due persone alla volta, suddivise in due diverse tipologie di intervento: alcune sul territorio effettuavano i rilevamenti con la scheda AEDES (Agibilità e Danno nell’emergenza sismica) che consente di determinare se un edificio sia ancora abitabile o meno, dopodiché consegnavano la documentazione raccolta al COC (Centro Operativo Comunale) che si occupava, in base ai dati raccolti, di stabilire chi poteva tornare a casa. Altre squadre, invece, erano di stanza proprio presso il COC, per dare una mano a velocizzare l’analisi dei dati”.

Prosegue Anselmo: “Tutti i geometri vanno in queste zone come volontari e posso garantire che sono stati ricevuti con un’accoglienza stupenda, calda e sincera, sia dalla popolazione, sia dagli organi competenti. Chi si occupava delle schede AEDES ha avuto vitto e alloggio in strutture convenzionate mentre, per esempio, alcuni di coloro che prestavano servizio al COC hanno mangiato e dormito in tenda assieme agli abitanti del luogo. Ci tengo a sottolineare che è tutto volontariato, non è previsto alcun tipo di compenso e il governo garantirà solo il rimborso delle spese sostenute per il viaggio, ma tra non prima di tre o quattro anni da ora”.

Non si può fare a meno di chiedere al presidente Anselmo di fronte a quale scenario si siano trovati i geometri del Savonese: “La prima impressione è estremamente drammatica. Molti di noi erano già stati a L’Aquila, ma là il danno era più circoscritto. Qui tutto è più ramificato, disgregato, si pensi che il solo Comune di Amatrice conta oltre 60 frazioni. In tutto il Centro Italia c’era grande aspettativa per l’arrivo di questi geometri: basti pensare che fino a ora sono stati portati a termine 22mila sopralluoghi a fronte di oltre 67mila domande di verifica di agibilità consegnate. Addirittura i nostri tecnici sono stati ribattezzati “Gli Angeli Geometri” dalla popolazione, che ripone forte fiducia in loro”.

Quindi è ovvio che il programma proseguirà ancora a lungo. In tal senso spiega Anselmo: “Ogni settimana comunichiamo le nostre trasferte al Centro Operativo del Consiglio Nazionale dei Geometri; stiamo programmando altre turnazioni e più avanti tornerà in quei luoghi anche qualcuno che ha fatto parte dei turni precedenti. Il regolamento imposto dalla Protezione Civile dice che una trasferta di queste non può protrarsi per più 7 giorni, perché si tratta di un’esperienza che mette a dura prova la resistenza psicofisica: i rilevamenti iniziano nel primo mattino, le analisi al COC possono protrarsi fino a tarda serata e le ore di sonno diventano pochissime.

Inoltre si lavora accanto a persone che hanno un sincero bisogno di esternare i propri drammi personali. Per questo le squadre sono composte obbligatoriamente da due persone: raccogliere le testimonianze di questa gente può essere davvero doloroso”, conclude Domenico Anselmo.

Le turnazioni programmate fino a questo momento e in programma nelle prossime settimane hanno visto finora impegnati dal 27 settembre al 4 ottobre Davide Badano di Finale Ligure, Ezio Ivaldi di Calice Ligure, Alfio Chiarenza di Savona e Patrizia Figlioli di Savona a Treia (in provincia di Macerata), dal 17 al 24 ottobre Michele Mellonio di Plodio a Norcia (Perugia), dal 3 al 10 ottobre Nicola Bianchi di Calice a Montereale (L’Aquila), mentre dal 15 ottobre al 1° novembre partiranno Marco Baccino e Stefano Corso, entrambi di Savona e, dal 24 al 31 ottobre, Giorgio De Maestri di Savona e Bruno Parodi di Pallare.