Ad Albissola Marina la mostra "Eliseo racconta Salino"

Sabato 17 giugno 2017 alle ore 18 presso il MuDA Centro Esposizioni di Albissola Marina verrà inaugurata la mostra: Eliseo racconta Salino. Opere pubbliche e di arredo urbano dislocate sul territorio albisolese e bronzi curata da Simona Poggi, Vicepresidente del Museo Manlio Trucco di Albisola Superiore e promotrice culturale, coadiuvata da Greta Canepa, storica dell’arte e referente presso l’Associazione Amici di Casa Jorn. A seguire alle ore 19 l'inaugurazione al CeDRAC della sezione dedicata alle Opere pubbliche e di arredo urbano dislocate sul territorio nazionale.

Entrambe le esposizioni rientrano nella serie di numerosi eventi dedicati ad Eliseo Salino promossi ed organizzati dal Comune di Albissola Marina e dal MuDA Museo Diffuso di Albisola con la collaborazione dell’Associazione Culturale Arte DOC. La personale, che ha visto il suo inizio lo scorso maggio focalizzando l'attenzione sulla produzione ceramica dell'artista albisolese, sposta ora lo sguardo su aspetti meno conosciuti, ma di grande valore storico ed artistico. Saranno esposte nella sede comunale le immagini delle più importanti opere pubbliche e di arredo urbano albisolesi e una piccola selezione di bronzi, mezzo espressivo esplorato da Eliseo a partire dagli anni Settanta.

Inoltre sarà possibile ammirare il bozzetto originale del mosaico realizzato per il Lungomare degli Artisti di Albissola Marina e donato al comune agli inizi degli anni Sessanta. Presso il vicino spazio CeDRAC, Centro di Documentazione e Ricerca per le Arti Contemporanee, sarà invece possibile ammirare la riproduzione fotografica di monumenti, pannelli ceramici, portali ed altri elementi diffusi sul territorio nazionale. Di particolare interesse il Monumento allo Spazzacamino realizzato nel 1977, collocato nella frazione Fei - Giroldi del comune piemontese di Locana; al MuDA sarà esposto tra i bronzi il bozzetto preparatorio. Tale mostra si prefigge la valorizzazione e la promozione di importanti opere collocate nello spazio pubblico e vuole essere un invito alla riscoperta in luogo di preziosi lavori artistici del territorio non solo locale. Eliseo Salino (Albissola Marina, 1919 – 1999) eredita dal padre, che aveva studiato all’Accademia Albertina di Torino, la passione per l’arte.

Agli inizi degli anni Trenta lavora presso la fabbrica di Tullio d'Albisola, dove si perfeziona ed ha la possibilità di incontrare molti artisti. In seguito compie un viaggio in motocicletta insieme all’amico Torido Mazzotti e visita le maggiori manifatture ceramiche del Nord Italia. Nel 1936 si iscrive all’Istituto Interuniversitario di Faenza dove vince una borsa di studio, che gli permetterà di frequentare più tardi la prestigiosa Accademia di Brera a Milano. Nel 1939 si trasferisce in Toscana, ma dal 1947 si stabilirà definitivamente nella cittadina ligure. Partecipa a varie mostre ottenendo successo: premiato alla IV Triennale di Milano e al III Concorso di Faenza nel 1941. Nel 1958, insieme a Mario Pastorino e Giovanni Poggi, fonda, diventandone direttore artistico, le Ceramiche San Giorgio. Partecipa al grande progetto di arte pubblica promosso dal Comune di Albissola Marina agli inizi degli anni Sessanta per rivalorizzazione di una zona degradata del paese mediante la realizzazione del Lungomare degli Artisti. Nel 1968 realizza le caratteristiche statuine per il Presepe permanete del Santuario del Bambino di Praga ad Arenzano.

Nel 1977 l’artista crea una scultura in bronzo dedicata allo Spazzacamino, situata nella frazione Fey-Giroldi di Locana, Valle dell’Orco (Torino). Salino muore ad Albisola nell’inverno del 1999 all’età di ottant’anni.

"Si tratta di due esposizioni con una forte valenza culturale in quanto permettono di comprendere - in maniera più approfondita – i numerosi lavori pubblici e privati realizzati da Salino nel nostro territorio. Di notevole interesse sono i 24 pannelli in ceramica che si trovano dislocati per le vie di Bardineto e che ricostruiscono la storia del paese, così come i pannelli realizzati per la FAC di Albisola nei quali l’artista ha raffigurato le principali fasi della storia e della lavorazione della ceramica" spiega la curatrice Simona Poggi

"Interessante la ridotta selezione di bronzi presente al MuDA Centro Esposizioni, nella quale, accanto ad alcuni dei temi a lui più cari – mostri, famigli e streghe–, fanno la loro apparizione figure più tradizionali. Ciò dimostra quanto il mondo di Salino sia complesso e completo allo stesso tempo. Fantasia e realtà dialogano con costanza, finendo per traferire il quotidiano, rielaborato con originalità, nel suo plastico e bizzarro universo artistico. Le opere realizzate in bronzo sottolineano il suo forte legame con la tradizione. Emerge infatti dalle sculture la sua abilità di disegnatore. Se si confrontano le due immagini, esposte presso lo spazio CeDRAC, si noterà immediatamente come il Monumento ai Partigiani Deportati a Mauthausen del 1976 sia più innovativo e avanguardistico rispetto al Monumento allo Spazzacamino del 1977; lo sperimentalismo del primo, ricercato con l'utilizzo della terra, lascia spazio ad una serietà bronzea più tradizionalista e composta del secondo" la curatrice Greta Canepa.

"L’Amministrazione di Albissola Marina, in collaborazione con i Circoli e le Gallerie del Paese, rende omaggio al maestro Eliseo Salino, con una rassegna, che spazia dalla ceramica alle tele, dalle opere pubbliche, agli schizzi preparatori e con alcune piacevoli serate, di inedito approfondimento. Sarà una grande festa, diffusa ed articolata, nei luoghi della cultura di Albissola Marina, che rende omaggio all’uomo e all’artista, con la presunzione e l’ironia di immaginare, che da lassù, sotto ai suoi simpatici baffoni, oggi ne sorrida compiaciuto" conclude il vicesindaco e Assessore alla Cultura, Nicoletta Negro.