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Eventi | 13 novembre 2017, 11:00

A Finalborgo il monologo "Feu de Vie" scritto e interpretato da Giuseppina Facco

Il 18 novembre alle ore 21 presso il Teatro delle Udienze

A Finalborgo il monologo "Feu de Vie" scritto e interpretato da Giuseppina Facco

Un monologo che toglie il fiato, questo è "Feu de Vie": scritto e interpretato da Giuseppina Facco, andrà in scena 18 novembre 2017 alle ore 21.00 al Teatro delle Udienze di Finalborgo (Finale Ligure) per la regia di Chiara Tessiore (già docente di teatro dell'Associazione Baba Jaga) e la supervisione di Annapaola Bardeloni. Ingresso a pagamento, 15 euro – ridotti 10 euro. 

La vicenda si svolge nel Monferrato del 1631, mentre carestia e pestilenza dilaniano la popolazione. In una cascina isolata, lontana dal Borgo, vive la vedova Maria con la figlioletta, conosciuta da tutti come ostetrica e guaritrice. Caterina, bambina affascinata da quella donna tenuta in disparte da tutti ma in grado di lenire i dolori delle persone, scopre improvvisamente la malvagità nascosta della gente di paese che incomincia a credere che Maria sia una strega, responsabile delle disgrazie in cui riversa il villaggio.

Ci ha messo anni Giuseppina Facco per scrivere questo spettacolo: e lei, attrice, sola sul palco in un monologo viscerale, è alle prese con quella che è stata una vera e propria ossessione: “E’ una storia di storie” racconta “che si inseguono, si fondono e si confondono, chiedono ostinatamente di essere raccontate.” Ma non solo: "FEU DE VIE è uno spettacolo che parla dell'oggi più di quanto non sembri" continua Facco, "È davvero passato quel tempo nel quale il distinguersi dalla banalità, dall'ordinario, equivaleva a vivere nella paura, nascosti e isolati dal resto della società?Diversità che genera paura. Paura che genera odio. Odio che non ha tempo.

Tra i tanti, troppi esempi di ieri e di oggi, si sceglie di raccontare una vicenda piccola in cui il bisogno di trovare “i colpevoli”, la sete di “capri espiatori” , ci parla di una Storia più grande, una storia di cieca e feroce “caccia all'untore”che sempre si scatena quando a regnare sono l'ignoranza e la rabbia di un popolo esausto e affamato.Un processo senza ragione e senza pietà, che condanna e travolge tutto ciò che è diverso."A rendere tutto ancora più suggestivo ed emotivamente coinvolgente il fatto che proprio il Teatro delle Udienze è nato nell'antica sala delle udienze del tribunale civile e penale dell'ex Marchesato del Finale, dove in passato si sono svolti veri processi simili al racconto della Facco (come raccontato nel nuovo allestimento museale del Palazzo del Tribunale).

L'evento si svolge con il patrocinio e contributo dell'Unione dei Comuni del Finalese – Città di Finale Ligure.

Info & prenotazioni: TEATRO DELLE UDIENZE Associazione Baba Jaga

Telefono 327 4743920 E-mail teatrodelleudienze@gmail.com

www.teatrodelleudienze.org

c.s.

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