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Politica | 05 maggio 2018, 09:30

Carcare, approvata una nuova costruzione in località Cirietta. Assessore De Vecchi: "Un operazione che vale 1 milione e 200mila euro per la collettività carcarese"

Il soggetto attuatore intende realizzare una media struttura di vendita alimentare con parcheggio pertinenziale di uso pubblico.

Carcare, approvata una nuova costruzione in località Cirietta. Assessore De Vecchi: "Un operazione che vale 1 milione e 200mila euro per la collettività carcarese"

"Per descrivere cosa è stato approvato durante il Consiglio Comunale di Carcare del 14 Aprile 2018, recante come punto all’ordine del giorno: “espressione di preventivo assenso per intervento di nuova costruzione di media struttura di vendita in località Cirietta”, ho riprodotto, anche a nome dei colleghi di maggioranza, parte del mio intervento in quella sede integrandolo con dati della convenzione collegata al progetto" spiega Christian De Vecchi, assessore ai lavori pubblici del comune di Carcare.

"Premetto che le aree della località Cirietta (mappali 624/627/622, il prato ben visibile anche dalle planimetrie allegate) sono di proprietà privata del soggetto attuatore del progetto, il quale ha legittimamente fatto domanda al SUAP (sportello unico attività produttive) e ricadono in zona D1e D1d E5 del P.R.G e successiva variante S.U.G. del Comune di Carcare a destinazione di area manovra e sosta dei mezzi pesanti a servizio dell’area. Il procedimento prevede la variante e la riperimetrazione dell’area in D1e con destinazione commerciale. Il soggetto attuatore intende realizzare una media struttura di vendita alimentare di mq1430 con parcheggio pertinenziale di uso pubblico di mq4100".

"Al ritiro dell’autorizzazione nei competenti uffici, secondo convenzione tra il soggetto attuatore e il Comune di Carcare, il soggetto attuatore si obbligherà anche nell’area di riferimento e in tempi definiti: - A realizzare opere di urbanizzazione in uso pubblico (parcheggi,area verde, opere di regimazione acque bianche e nere) per un totale progettuale di 236.656,00 €. - A corrispondere un contributo per oneri di urbanizzazione (primaria, secondaria, costruzione) pari a 292.447,00 € in applicazione degli indici previsti dalla legge. - A realizzare ulteriori opere di urbanizzazione integrative (marciapiede tra via Dufour e via Montale; restauro tetto, sottotetto, facciate ex Asilo Mallarini; manutenzione facciate palestra e scuola elementare; allargamento via Pascoli-Vispa passaggio Chiesa; ripristino pavimentazioni stradali) per un totale progettuale di 600.334,00 €. - A corrispondere un contributo straordinario per le varianti e trasformazioni P.R.G. e S.U.G pari a 295.443,00 € - A corrispondere alla Regione Liguria un contributo di solidarietà ai C.I.V. Centro Integrato di Via, nel Fondo di Solidarietà annuale che, verrà ridistribuito ai CIV attraverso concorso a bando regionale, pari a 42.900,00 €. - A garanzia della puntuale e completa esecuzione di quanto sopra il soggetto attuatore si obbliga a prestare idonee garanzie, mediante fideiussione bancaria nei termini di legge" continua De Vecchi.

"Questa amministrazione, non ha messo in pratica alcun “colpo di mano” anche perché potremmo confonderlo con “colpo di stato” quindi qualcosa di illegale e tenuto nascosto, ha fatto un atto amministrativo come sopra descritto in sedi istituzionali e nelle dovute forme. Si è semplicemente impegnata a valutare con attenzione e scrupolo la proposta del soggetto attuatore, negoziando al meglio oneri di urbanizzazione e opere di urbanizzazione integrative a vantaggio massimo degli interessi della collettività cittadina. In conclusione è opportuno accennare alle liberalizzazioni che investono l’Italia e i comuni. A cavallo tra gli anni 90 e l’inizio del nuovo secolo, l’intero territorio nazionale viene attraversato, insieme all’Unione Europea, da diffuse politiche economiche che si rifanno ai principi del 'liberalismo economico' ".

"Contestualmente altri fenomeni economici entrano nell’agenda di ogni governo nazionale, riempiendo la cronaca e la comunicazione quotidiana di ogni cittadino: globalizzazione; consumismo; normative a favore della concorrenza; tagli della spesa pubblica; ritiro dello stato dai settori del welfare; privatizzazioni. In contemporanea si assiste all’avvio di percorsi legislativi improntati al recepimento delle teorie economiche liberaliste, di tipo pro-concorrenza, partendo dall’Unione europea, passando alle normative nazionali e di conseguenza ai testi unici in materia di commercio regionali. Quindi è evidente, anche discutibile, ma la direzione Europea e Nazionale che vogliamo collettivamente intraprendere è quella di una forte apertura al liberalismo economico con tutte le sue conseguenze. Da notare che, nell’attuazione di tutti questi percorsi legislativi, di vario ordine e grado, non sono escluse dalle consultazioni le associazioni di categoria di ogni settore economico. A questo punto ognuno di noi, per formazione umana, abitudini, sensibilità, coscienza, interessi, scelte, avrà sugli argomenti sopra superficialmente esposti un personale punto di vista e comportamento. Le scelte amministrative dell’ente locale, ricordo ultimo anello normativo della gerarchia delle leggi, e soggetto maggiormente vicino ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, devono ovviamente tenere conto e rispettare tutte queste discipline e accorgimenti legislativi, figli del percorso detto prima, e il più delle volte sono quelli cui rimane il cerino acceso tra le dita" conclude l'assessore ai lavori pubblici.

cs

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