Borgio Verezzi: una guida alla gestione delle allerte meteo per i cittadini

Nella gestione degli ultimi episodi di allerta meteo, i cittadini di Borgio Verezzi hanno potuto fruire di uno strumento in più: si tratta di un pieghevole realizzato dall’ingegner Luigi Sironi, che ricopre anche la carica di consigliere comunale di maggioranza, nel quale sono riassunti tutti gli aspetti chiave del Piano Comunale di Protezione Civile.

Il dèpliant era già stato distribuito ai residenti alla fine della stagione estiva, in vista del periodo di forti piogge che ormai puntualmente si abbatte su tutta la Riviera Ligure tra la fine di ottobre e tutto il mese di novembre, talvolta con propaggini fino all’inizio di dicembre.

Il testo si articola in 5 parti: nella prima, “Allertamento”, viene spiegato esattamente che cos’è e come viene definita una “Allerta Meteo”, con una descrizione dei punti essenziali delle tre tipologie: gialla, arancione, e rossa.

Nella seconda parte, dal titolo “È necessario sapere”, viene ricordato: “L’allerta precede un evento e non può, quindi, tener conto di come esso si sviluppa. Il peggioramento della situazione meteo o il verificarsi di un evento imprevisto non  comportano necessariamente l’emanazione di un’allerta o un cambiamento di codice colore. Sulla base delle previsioni il Comune di Borgio Verezzi  attiva il Sistema di Protezione Civile e in questa fase il cittadino deve adottare le norme di autoprotezione”.

La terza parte elenca gli aspetti salienti del Piano di Emergenza Comunale. Pertanto si ricorda al cittadino che: solo in caso di allerta di livello arancione si provvede alla chiusura di scuole, impianti sportivi, grotte Valdemino e alla sospensione di eventuali eventi e manifestazioni e del mercato settimanale. L’allerta rossa, invece, oltre a tutti questi provvedimenti elencati, comprende anche la chiusura del cimitero, il divieto di sosta nel piazzale antistante il Comune (il grande parcheggio attualmente sterrato) e il divieto di sosta in via Valle (tra il ponte del cimitero e via Soccorso).

La quarta parte comprende i punti chiave del piano di monitoraggio del territorio, con particolare attenzione al livello del torrente Bottassano, a via XXV Aprile, a via Valle (a rischio frane e alluvione), all’incrocio tra via Matteotti, via Ulivi e via XXV Aprile, ad alcuni punti strategici della via Aurelia, a via Vittorio Veneto nei pressi delle scuole e a via Colombo.

La quinta e ultima parte, dedicata alla voce “Autoprotezione”, offre consigli utili (evitare, ad esempio, di recarsi in box interrati, cantine e sottoscala, usare il telefono solo in caso di reale necessità) e offre tuti i contatti in termini di numeri di telefono, siti internet e app attraverso cui poter fruire di una informazione precisa e costante.