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Attualità | 28 novembre 2019, 14:42

Porto Vado, Toti sulla Maersk: "Simbolo della Liguria che non si arrende e rialza la testa"

Oggi sopralluogo del presidente di Autorità di Sistema Portuale e il presidente della Regione Toti sulla piattaforma

Porto Vado, Toti sulla Maersk: "Simbolo della Liguria che non si arrende e rialza la testa"

Il viadotto A6 Torino-Savona è crollato, l'autostrada sud verrà riaperta entro 24 ore, sull'A26 sta indagando la Procura e il Cadibona aprirà nel weekend. Quando queste quattro problematiche infrastrutturali verranno risolte, i mezzi pesanti che arriveranno sulla piattaforma Maersk riusciranno a essere gestiti?

E' questo il punto interrogativo che tiene in apprensione gli abitanti, l'amministrazione vadese e gli addetti ai lavori. Quest'oggi il presidente della Regione Giovanni Toti ha effettuato un sopralluogo a Vado insieme al presidente dell'Autorità di Sistema Portuale Paolo Emilio Signorini ed è stato fatto il punto della situazione a due settimane dall'inaugurazione del terminal Apm prevista per il 12 dicembre.

"La piattaforma sarà operativa nei primi mesi del 2020 con una progressione che ci consenta di adeguare le infrastrutture intorno, la visita di novembre è stata ben utilizzata. Un porto straordinario sul quale lavoreranno 300 occupati, 80 formati con il progetto Blue Economy, è la Liguria che non si arrende e va avanti" spiega Toti.

"I camion devono passare necessariamente sulla strada di scorrimento veloce che la Provincia ha in fase di gara e speriamo che si realizzi prima che il terminal vada nella piena operatività. Questa Regione ha un problema infrastrutturale evidente, per quello insisto sulla Gronda di Ponente, sul raddoppio ferroviario, abbiamo possibilità di dare sbocco a tutto l'aumento di traffico che stiamo cercando di portare nei nostri porti" continua il presidente della Regione.

La fine dei lavori per la strada di scorrimento veloce è prevista per il 2022, tempo probabilmente troppo lungo di attesa per una piattaforma che invece sta correndo spedita.

"Confermiamo l'apertura del terminal, vedo un rischio legato alle varie chiusure dell'A6, dell'A26 e del Cadibona, circa 1000 mezzi pesanti che arrivano e vanno via da Savona e da Vado sono impossibilitati a fruire e a servire il porto e la Val Bormida come dovrebbero, questa è l'emergenza numero 1. La piattaforma avrà un avvio graduale, abbiamo stimato il flusso di mezzi pesanti che avremo nei prossimi tre anni, se consideriamo che le stime fatte dai concessionari autostradali parlano di un ripristino completo delle opere danneggiate sui 5-6 mesi, questa tempistica sarebbe compatibile" continua Signorini.

"Quello che invece ovviamente abbiamo considerato è che ripristinando le arterie, avendo il traffico che già abbiamo e l'incremento del traffico della piattaforma, abbiamo opere in realizzazione la strada di scorrimento e la viabilità provvisoria di via Trieste vengano realizzate entro un anno, un anno e mezzo rispetto al cronoprogramma" continua il presidente di Autorità di Sistema.

"Genova e la Liguria non perdono tempo e si rimboccano le maniche". Lo dice l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti al termine del tavolo emergenza economica, convocato per fronteggiare gli ultimi accadimenti.

"Abbiamo incontrato i rappresentanti delle associazioni commerciali e artigianali, i sindacati, le rappresentanze del lavoro, della portualità e dei trasporti - spiega Benveduti - per raccogliere le prime informazioni strutturate e concordare assieme la liste delle urgenze da affrontare. Le Camere procederanno alla raccolta e alla quantificazione della segnalazione dei danni diretti, mentre per quelli indiretti - di difficile mappatura per estensione territoriale, definizione e quantificazione - analizzeremo congiuntamente la possibilità di proporre risarcimenti e mitigazioni basandoci sull'esperienza del decreto Genova. Si potrebbe ipotizzare un decreto Liguria, che dia finalmente una mano a questa martoriata regione, andando a mitigare gli effetti pesantissimi di questa eccezionale ondata di maltempo, che hanno ancora una volta evidenziato la carenza di gestione e strutturazione della nostra rete stradale e autostradale". 

Conclude l'assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria Andrea Benveduti: "Una giornata dai sentimenti ambivalenti, da una parte resa positiva da questa eccellenza, dall'altra l'amarezza per una viabilità ligure in ginocchio".

Luciano Parodi

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